BRUXELLES (Reuters) - La crescita economica della zona euro segnerà una ripresa nel 2025 e nel 2026 e l'inflazione continuerà a rallentare.
E' quanto emerge dalle previsioni della Commissione europea, che segnala però anche rischi per il commercio globale derivanti dal protezionismo degli Stati Uniti e per i prezzi dell'energia dal Medio Oriente.
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha proposto di imporre una tariffa del 10% o più su tutti i beni importati negli Stati Uniti, che sono il principale partner commerciale dell'Europa.
"I rischi geopolitici e l'incertezza politica sono ulteriormente aumentati. Oltre ai rischi legati alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, un ulteriore aumento delle misure protezionistiche da parte dei partner commerciali potrebbe pesare sul commercio internazionale", ha detto la Commissione nelle stime economiche periodiche.
"Con la sua dipendenza strutturale dalle importazioni di energia e l'elevato grado di apertura, l'Ue è particolarmente vulnerabile", ha aggiunto.
La Commissione prevede che l'economia dei 20 Paesi che condividono l'euro crescerà dello 0,8% nel 2024 e accelererà all'1,3% nel 2025 e all'1,6% nel 2026.
La Germania, la prima economia europea, dopo due anni di contrazione del Pil nel 2023 e nel 2024 crescerà dello 0,7% nel 2025 e dell'1,3% nel 2026, secondo le previsioni della Commissione. La crescita della Francia, la seconda economia del blocco, rallenterà allo 0,8% nel 2025 rispetto all'1,1% registrato nel 2024, prima di risalire all'1,4% nel 2026.
Allo stesso tempo l'inflazione, che la Banca centrale europea vuole mantenere al 2% nel medio termine, dovrebbe decelerare al 2,1% l'anno prossimo dal 2,4% previsto nel 2024 e rallenterà ulteriormente all'1,9% nel 2026, secondo la Commissione.
Il deficit di bilancio aggregato della zona euro, che secondo le regole dell'Ue ogni Paese dovrebbe mantenere al di sotto del 3% del Pil, si ridurrà a tale soglia per l'intera zona euro quest'anno, per poi continuare a scendere al 2,9% nel 2025 e al 2,8% nel 2026.
Il debito pubblico aggregato della zona euro, tuttavia, continuerà a salire dall'89,1% del Pil previsto per quest'anno all'89,6% l'anno prossimo e al 90,0% nel 2026, secondo le previsioni della Commissione.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)