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Forex, dollaro verso maggiore perdita settimanale da metà gennaio, calano criptovalute

Pubblicato 03.03.2023, 17:49
Aggiornato 03.03.2023, 17:54
© Reuters. Un uomo conta banconote da 100 dollari statunitensi a Peshawar, in Pakistan. REUTERS/Fayaz Aziz/
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LONDRA/NEW YORK (Reuters) - Il dollaro statunitense è in calo da un massimo di due mesi e mezzo rispetto allo yen e si avvia verso la maggiore perdita settimanale rispetto alle principali valute da metà gennaio, con i trader che cercano di valutare il percorso della politica monetaria della Federal Reserve.

Lo yen, particolarmente sensibile ai differenziali dei tassi d'interesse a lungo termine tra Stati Uniti e Giappone, sembra indirizzato a interrompere la striscia di sei settimane di perdite nei confronti del dollaro, riprendendo forza con i rendimenti decennali degli Stati Uniti in ritirata da massimi di quasi quattro mesi, vicini al 4,1%.

Le criptovalute, invece, sono penalizzate dalla crisi di Silvergate, e pesi massimi del settore, come Coinbase (NASDAQ:COIN) Global e Galaxy Digital, hanno deciso di abbandonare la società, loro ex partner bancario.

L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto alle sei principali valute, cede lo 0,2% a 104,78, rispetto al massimo di 105,36 di inizio settimana, la soglia più alta dal 6 gennaio scorso.

Il dollaro cala dello 0,4% a 136,26 yen, dopo essere salito a 137,10 ieri, il massimo dal 20 dicembre. Per la settimana, il dollaro è in ribasso dello 0,4% rispetto allo yen.

L'euro rimane invariato a 1,0605 dollari, risalendo da un minimo di quasi due mesi di 1,0533 dollari all'inizio della settimana.

© Reuters. Un uomo conta banconote da 100 dollari statunitensi a Peshawar, in Pakistan. REUTERS/Fayaz Aziz/

La sterlina guadagna lo 0,2% a 1,1987 dollari, in linea con un rialzo settimanale dello 0,2%, dopo che la Gran Bretagna ha raggiunto un accordo commerciale post-Brexit con l'Unione europea per l'Irlanda del Nord, con un sondaggio che ha mostrato che il settore dei servizi britannico è cresciuto al ritmo più veloce in otto mesi a febbraio.

Bitcoin scivola del 4,6% a 22.387 dollari, raggiungendo, in precedenza, anche un minimo di due settimane e mezzo a 22.000 dollari. Ether scende del 4,6% a 1.572 dollari dopo aver toccato 1.543,60 dollari, il minimo da metà febbraio.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)

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