ROMA (Reuters) - La ricapitalizzazione precauzionale richiesta alla banca Mps (MI:BMPS) per colmare una carenza di capitale di 8,8 miliardi emersa con lo stress test di luglio scorso sarà coperta probabilmente con un intervento del Tesoro attorno a 6,5 miliardi.
Lo hanno detto a Reuters tre fonti vicine al dossier, spiegando come si determina il nuovo fabbisogno di capitale della banca senese, che ha fallito la sua operazione sul mercato.
Bce ha calcolato uno shortfall di capitale partendo dal risultato dello stress test Eba che aveva visto Mps finire con un CET1 negativo per 2,44% nello scenario avverso.
La banca, dopo aver tentato senza riuscire un piano sul mercato con un aumento da 5 miliardi per poter cedere 27,7 miliardi lordi di sofferenze, ha chiesto aiuto allo Stato secondo la legge europea sui salvataggi. Questa prevede che prima di tutto vengano trasformate in azioni le obbligazioni subordinate.
La banca ha 4,2 miliardi di obbligazioni subordinate, di cui circa 2 miliardi in mano al retail.
Il Tesoro quindi intanto coprirebbe la differenza tra 8,8 e 4,2 miliardi, cioè 4,6 miliardi. Poi, sulla base del meccanismo di compensazione individuato con il decreto pre-natalizio, andrebbe a rilevare le azioni rivenienti dalla conversione dei subordinati retail, che due delle fonti stimano in qualcosa meno di 2 miliardi ipotizzando che nel frattempo una parte sia passata a investitori istituzionali.
A quel punto il Tesoro avrebbe circa il 70% di una banca che avrebbe un capitale di poco più di 9 miliardi, sommando anche la capitalizzazione pre-aumento di poco superiore a 400 milioni.
L'obiettivo delal ricapitalizzazione è riportare i ratio di capitale all'8% di CET1 e all'11,5% di total capital ratio, in modo da ricostituire anche il capitale di buffer che si aveva con le obbligazioni subordinate, spiegano due delle fonti.
L'asticella della Bce, in questo caso è stata particolarmente severa per evitare che tra pochi mesi la banca debba nuovamente trovarsi in carenza di capitale e per ristabilire la fiducia degli investitori nell'istituto, viene spiegato.
Il criterio usato per Mps non può essere usato come paragone per altre banche italiane ne' deriva da esperienze già fatte con le banche greche, spiegano le fonti, chiarendo che ogni soluzione è su misura.
La banca è sotto ispezione della Bce per una credit file review che terminerà a fine anno e i cui risultati arriveranno entro il primo semestre. Secondo una delle fonti, l'asticella a 8,8 miliardi di capitale in qualche modo sembra avere tenuto conto che ora Bce ha un'idea più chiara del portafoglio crediti della banca senese.
(Stefano Bernabei, Silvia Aloisi)
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