Governo chiede garanzia Ue su emissione bond per aumentare spesa per la difesa

Pubblicato 07.11.2024, 12:24
Aggiornato 07.11.2024, 12:28
© Reuters. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni guarda accanto al Ministro della Difesa Guido Crosetto mentre partecipano alla cerimonia per il 163° anniversario dell'Esercito italiano, a Roma, 3 maggio 2024. REUTERS/Remo Casilli

ROMA (Reuters) - Il governo ha chiesto all'Unione europea di garantire l'emissione di obbligazioni, necessarie per la spesa destinata alla difesa, mentre fatica a raggiungere l'obiettivo Nato di una spesa pari almeno al 2% del Pil entro il 2028.

Nel suo primo mandato come presidente degli Stati Uniti, Donald Trump aveva insistito affinché i membri della Nato rispettassero questo obiettivo di spesa militare. Ora con il secondo mandato a Trump, il basso livello di spesa per la difesa dell'Italia rischia di diventare un problema per il governo Meloni.

Dai dati ufficiali emerge che è improbabile che Roma riesca a soddisfare in tempo il requisito di spesa, vincolata a un debito che quest'anno dovrebbe raggiungere il 135,8% del Pil.

"Probabilmente dovranno essere messi a punto dei meccanismi che permettano di dare a questi temi un trattamento privilegiato e che non pesino sulle emissioni nazionali", ha detto in una audizione in Parlamento il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Crosetto ha detto che ci potrebbe essere "una copertura e una garanzia europea" per ridurre l'importo degli interessi pagati su qualsiasi incremento del debito per sostenere l'obiettivo della Nato, evitando qualsiasi impatto sulla spesa sociale.

"Questo darebbe a ogni Stato la possibilità di rendere la spesa per la difesa neutrale, assolutamente neutrale", ha detto il ministro nel corso dell'audizione in Senato.

In seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, ci sono state pressioni verso i paesi membri europei della Nato affinché aumentassero le proprie capacità di difesa. L'Alleanza ha detto che 23 dei 32 membri del gruppo raggiungeranno il 2% quest'anno, ma non l'Italia.

© Reuters. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni guarda accanto al Ministro della Difesa Guido Crosetto mentre partecipano alla cerimonia per il 163° anniversario dell'Esercito italiano, a Roma, 3 maggio 2024. REUTERS/Remo Casilli

"Ora tutti, in primis gli Stati Uniti, la Francia, la stessa Germania, parlano del 2,5%. Siamo lontani dal raggiungere il 2% entro il 2028", ha detto Crosetto. Il ministro ha aggiunto che il bilancio della difesa italiana dovrebbe arrivare a circa l'1,6% del Pil nel 2027.

A luglio, anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che l'Ue - che impone vincoli di bilancio ai membri con alto debito - dovrebbe concedere un margine di spesa per finanziare gli investimenti nella difesa.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)

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