Investing.com – Negli Stati Uniti il settore dei servizi scende oltre le aspettative nel mese di aprile, ma resta in espansione per il 28esimo mese consecutivo, è quanto mostrano i dati pubblicati oggi.
In un report, dell'Istituto di Supply Management si evince che l’indice PMI non-manifatturiero è sceso di 2,5 punti a 53,5 ad aprile contro il dato di 56,0 a marzo.
Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse dello 0,5% a 55,5 ad aprile.
In base all’indice, una lettura al di sopra il 50,0 segnala un’espansione del settore, mentre al di sotto ne indica una contrazione.
L’indice dei nuovi ordini è sceso di 5,3 punti, a 53,5 mentre l’indice di occupazione è sceso di 2,5 punti, a 56,7, indicando una crescita occupazionale ma ad un ritmo più veloce.
L’indice dei prezzi è crollato di 10,3 punti a 53,6 da 63,9 indicando un aumento dei prezzi ad un passo più lento ad aprile, se comparato con marzo.
Il report ha mostrato che 15 aziende non manifatturiere hanno riportato una crescita ad aprile. La maggior parte delle risposte hanno mostrato rallentamento della crescita ed i timori per i costi energetici sui trasporti e sui costi dei prodotti basati sul petrolio.
Dopo il rilascio dei dati, il dollaro USA è rimasto in calo contro l’euro, con il cambio EUR/USD in salita dello 0,1% a 1,3171.
I mercati azionari statunitensi hanno riportato forti cali: l’indice Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,2%, così come l’S&P 500 che ha segnato -0,25%, mentre l'indice Nasdaq Composite ha segnato -0,25%.
In un report, dell'Istituto di Supply Management si evince che l’indice PMI non-manifatturiero è sceso di 2,5 punti a 53,5 ad aprile contro il dato di 56,0 a marzo.
Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse dello 0,5% a 55,5 ad aprile.
In base all’indice, una lettura al di sopra il 50,0 segnala un’espansione del settore, mentre al di sotto ne indica una contrazione.
L’indice dei nuovi ordini è sceso di 5,3 punti, a 53,5 mentre l’indice di occupazione è sceso di 2,5 punti, a 56,7, indicando una crescita occupazionale ma ad un ritmo più veloce.
L’indice dei prezzi è crollato di 10,3 punti a 53,6 da 63,9 indicando un aumento dei prezzi ad un passo più lento ad aprile, se comparato con marzo.
Il report ha mostrato che 15 aziende non manifatturiere hanno riportato una crescita ad aprile. La maggior parte delle risposte hanno mostrato rallentamento della crescita ed i timori per i costi energetici sui trasporti e sui costi dei prodotti basati sul petrolio.
Dopo il rilascio dei dati, il dollaro USA è rimasto in calo contro l’euro, con il cambio EUR/USD in salita dello 0,1% a 1,3171.
I mercati azionari statunitensi hanno riportato forti cali: l’indice Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,2%, così come l’S&P 500 che ha segnato -0,25%, mentre l'indice Nasdaq Composite ha segnato -0,25%.