ROMA (Reuters) - Ad agosto, la diminuzione dell’indice di fiducia delle imprese italiane esprime un generalizzato peggioramento in tutti i comparti, attestandosi sul valore più basso da novembre 2022.
Secondo i dati diffusi stamani da Istat, il composito del clima di confidence - che comprende manifattura, commercio, costruzioni e servizi - si porta a quota 106,8, da confrontare con il 108,9 (rivisto) di luglio.
L'indice relativo al solo comparto manifatturiero flette per il quinto mese consecutivo scivolando a 97,8 dal 99,1 (rivisto) del mese precedente, appena sotto il consensus che lo ipotizzava a 98,0.
Piu contenuto il calo del 'sentiment' dei consumatori, con l`indicatore che scende a 106,5 dal 106,7 di luglio, battendo le attese a 105,6 e "mantenendosi sopra il livello medio del periodo gennaio-luglio 2023", spiega l`Istituto nella consueta nota.
Tornando alle imprese, più in dettaglio, l’indice di fiducia scende nettamente nelle costruzioni, da 166,5 a 160,2. Anche nei servizi si registra un deterioramento con il relativo indice che passa, nel commercio al dettaglio, da 111,0 a 108,8 e nei servizi di mercato da 105,5 a 103,6.
"Nella manifattura peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese sul livello della produzione; le scorte rimangono sostanzialmente stabili. Per quanto attiene alle costruzioni, sia i giudizi sugli ordini/piani di costruzioni sia le aspettative sull’occupazione presso l’azienda registrano una dinamica negativa", osserva ancora Istat.
(Valentina Consiglio, editing Stefano Bernabei)