Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato ieri ha mostrato che le posizioni ribassiste sull’indice S&P 500 sono aumentate nella settimana terminata il 9 ottobre.
Secondo il report, solo il 16,7% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500 la scorsa settimana, crollando rispetto al 24,6% della settimana precedente. Una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
Sul mercato delle materie prime, il 53,2% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, in salita dal 47,4% della settimana prima.
Intanto, solo il 25,5% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio EUR/USD la settimana scorsa, giù dal 29,6% della settimana prima, mentre il 48,6% ha tenuto le posizioni lunghe sulla coppia GBP/USD, rispetto al 56,5% della settimana precedente.
Il 48,5% degli operatori dei mercati ha mantenuto posizioni lunghe sulla coppia USD/JPY, in calo dal 60,1% della settimana precedente, mentre il 59,7% degli investitori ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, su dal 45,8% della settimana prima.
Tra le valute legate alle materie prime, il 56,4% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, in calo dal 59,4% della settimana precedente, il 33,8% ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, giù dal 40,8% della settimana prima, mentre il 35,5% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, rispetto al 41,0% della settimana precedente.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.