LONDRA (Reuters) - La crescita dell'attività delle imprese della zona euro ha subito un brusco rallentamento in giugno perché la solida espansione dell'importante settore dei servizi non è riuscita a compensare l'ulteriore indebolimento del manifatturiero.
L'indice composito Purchasing Managers' Index (Pmi) della zona euro, compilato da S&P Global e considerato un buon indicatore della salute economica complessiva, è sceso a giugno a 50,9 dal massimo di 12 mesi di maggio (52,2).
Il dato si è attestato appena sopra la stima preliminare di 50,8 ed è il quarto mese consecutivo oltre la soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Il Pmi dei servizi è sceso a 52,8 da 53,2 a giugno, ma ha superato la stima flash di 52,6.
Il sondaggio parallelo sulla manifattura, pubblicato lunedì, ha mostrato che l'attività manifatturiera in tutto il blocco ha preso una brutta piega a giugno, con un calo della domanda molto più rapido, nonostante le industrie abbiano tagliato i prezzi.
L'indice composito delle nuove imprese è sceso sotto la soglia di riferimento per la prima volta da febbraio, registrando un 49,4 rispetto al 51,6 di maggio. La lettura flash è stata di 49,2.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Francesca Piscioneri)