BRUXELLES (Reuters) - I Paesi della zona euro dovrebbero puntare a una politica di bilancio leggermente più restrittiva non solo nel 2025 ma anche nel 2026, in modo da migliorare la sostenibilità del debito.
Lo ha detto la Commissione europea in una raccomandazione che i ministri delle Finanze dovranno approvare a gennaio.
Finora la raccomandazione di inasprire la politica di bilancio nei 20 Paesi della zona euro, dopo una spesa pubblica ingente durante la pandemia Covid e la crisi energetica per sostenere l'economia, riguardava solo il 2025.
La Commissione, che ha il compito di far applicare le nuove norme Ue in materia di debito e deficit, ha detto che se i Paesi della zona euro si atterranno ai piani di spesa netta concordati, ciò si dovrebbe tradurre in una politica fiscale leggermente più restrittiva l'anno prossimo e nel 2026.
"(Il Consiglio raccomanda ai Paesi della zona euro di agire) per garantire la conformità con il nuovo quadro di bilancio e migliorare la sostenibilità del debito, mantenendo i tassi di crescita nazionali della spesa netta in ciascuno Stato membro come raccomandato dal Consiglio", si legge nella dichiarazione preparata dalla Commissione per i ministri.
"Ciò dovrebbe consentire aggiustamenti di bilancio adeguatamente differenziati e un orientamento di bilancio complessivo dell'area euro leggermente in contrazione nel 2025 e nel 2026", si legge.
Alla Commissione spetta anche il compito di monitorare le economie di tutti i 27 Paesi Ue per mettere in luce gli squilibri che potrebbero crearsi e causare una crisi economica che colpirebbe altri membri dell'Unione.
L'esecutivo Ue ha detto che avvierà un esame approfondito delle economie di Grecia, Cipro, Italia, Ungheria, Slovacchia, Romania, Paesi Bassi, Svezia, Estonia e Germania per via degli squilibri individuati quest'anno in questi Paesi.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)