BRUXELLES (Reuters) - I prezzi al consumo nella zona euro sono saliti dell'1,9% tendenziale in maggio, sostenuti dagli aumenti di energia, cibo e servizi, secondo i dati finali del mese forniti stamane da Eurostat, che confermano la lettura preliminare.
I numeri odierni confermano il rafforzamento dell'inflazione rispetto ad aprile, la cui rilevazione è stata peraltro rivista al rialzo da Eurostat a 1,3% da 1,2%.
Cibo, alcolici e tabacchi hanno contribuito per 0,50 punti percentuali all'aumento dell'inflazione, i costi energetici per 0,58 punti, ma l'apporto più consistente è arrivato dai servizi, con 0,72 punti.
In linea con le attese è risultata anche l'inflazione 'core': 1,3% al netto di energia e cibi freschi, 1,1% escludendo anche i tabacchi.
Un segnale confortante per la Bce è giunto stamane anche dai dati trimestrali di Eurostat sul costo del lavoro: i salari hanno registrato un incremento dell'1,8% nel periodo gennaio-marzo rispetto all'1,6% del quarto trimestre 2017, mentre il costo del lavoro totale è a sua volta salito del 2,0% (dal precedente 1,4%), l'incremento più ampio dal trimestre finale del 2012.