SINGAPORE (Reuters) - In una prospettiva di breve termine l'inflazione della zona euro dovrebbe mantenersi intorno ai livelli attuali, prossimi allo zero, ma potrebbe accelerare intorno alla fine dell'anno con il rientro degli effetti base.
Lo dice il consigliere esecutivo Bce Yves Mersch, parlando con la stampa a margine di una conferenza dedicata alle banche in corso a Singapore e precisando che l'istituto centrale prevede oggi tempi più lunghi per la ripresa dell'inflazione.
Calcolati su base annua, i prezzi al consumo della zona euro a settembre sono tornati in territorio negativo, ricalcando il crollo del greggio e aumentando le pressioni su Francoforte, cui spetterebbe di spingere l'acceleratore nel programma di 'quantitative easing' mirato proprio a far ripartire un'inflazione ancora latitante.
Mario Draghi ha già anticipato che la Bce potrebbe dover innalzare l'importo o prolungare la durata del 'Qe', dal momento che l'inflazione non sembra destinata a raggiungere l'obiettivo ufficiale di 'inferiore ma prossimo' a 2% non solo l'anno prossimo ma nemmeno nel 2017.