Investing.com – Minacciose nubi temporalesche sembrano volersi addensare sull'orizzonte delle famiglie Italiane per l’inizio della prossima estate; una serie di scadenze fiscali rischiano di sommarsi, decretando una vera e propria stangata fiscale.
Si inizierà a metà Giugno con la prima rata dell’IMU – circa 2.0 miliardi di euro- per continuare subito dopo, a inizio Luglio, con la prima maxi rata della nuova tassa sui rifiuti Tares – circa 1.7 miliardi - ; l’importo di queste due sole scadenze raggiungerà quindi nel periodo che va dalla metà di Giugno alla prima metà di Luglio, per le famiglie Italiane, la notevole cifra di 3.7 miliardi di euro.
Nello stesso periodo poi è prevista anche l’autoliquidazione Irpef che tra il saldo 2012 e l’acconto 2013 peserà sui bilanci familiari per altri 8,5 miliardi di euro circa .
Dal 1° di Luglio poi, per non farsi mancare proprio niente, arriveranno anche i generalizzati e pervasivi aumenti sui costi dei beni, trasporti e servizi , dovuti all’ormai certo aumento di un punto percentuale dell’IVA che passerà dal 21% al 22%.
Si scatenerà insomma, all’inizio estate, una vera e propria tempesta fiscale che a detta di diversi analisti porterà ad una forte depressione della domanda e dei consumi interni, a rischio anche le prossime vacanze estive le quali, a causa dei pesanti adempimenti fiscali, salteranno per molte famiglie.
Si inizierà a metà Giugno con la prima rata dell’IMU – circa 2.0 miliardi di euro- per continuare subito dopo, a inizio Luglio, con la prima maxi rata della nuova tassa sui rifiuti Tares – circa 1.7 miliardi - ; l’importo di queste due sole scadenze raggiungerà quindi nel periodo che va dalla metà di Giugno alla prima metà di Luglio, per le famiglie Italiane, la notevole cifra di 3.7 miliardi di euro.
Nello stesso periodo poi è prevista anche l’autoliquidazione Irpef che tra il saldo 2012 e l’acconto 2013 peserà sui bilanci familiari per altri 8,5 miliardi di euro circa .
Dal 1° di Luglio poi, per non farsi mancare proprio niente, arriveranno anche i generalizzati e pervasivi aumenti sui costi dei beni, trasporti e servizi , dovuti all’ormai certo aumento di un punto percentuale dell’IVA che passerà dal 21% al 22%.
Si scatenerà insomma, all’inizio estate, una vera e propria tempesta fiscale che a detta di diversi analisti porterà ad una forte depressione della domanda e dei consumi interni, a rischio anche le prossime vacanze estive le quali, a causa dei pesanti adempimenti fiscali, salteranno per molte famiglie.