ROMA (Reuters) - La Commissione Finanze della Camera ha giudicato inammissibile un emendamento del M5s che mirava a tutelare i dipendenti bancari dalle pressioni commerciali nel collocare prodotti finanziari.
Lo si legge nel resoconto della seduta che ha esaminato gli emendamenti al decreto Carige (MI:CRGI).
La proposta di modifica del deputato grillino Paolo Giuliodori, giudicata inammissibile "per estraneità di materia", intendeva vietare "alla generalità delle banche di vincolare parte della retribuzione dei dipendenti alla promozione e al collocamento di prodotti finanziari".
La questione su cui vorrebbe intervenire il M5s è quella della pressione commerciale a cui sarebbero sottoposti i dipendenti delle banche dai loro superiori per collocare prodotti finanziaria alla clientela, arrivando ad esporre i risparmiatori a rischi eccessivi.
Oggi il sindacato Uilca contesta il tentativo di introdurre questa norma, lamentando di non essere stato ascoltato su un tema su cui avrebbe fatto "proposte interessanti e, soprattutto, esaustive della problematica".
Massimo Masi, segretario della Uilca, ricorda che con gli altri sindacati è stato firmato "un Protocollo sulle vendite responsabili con ABI il giorno 8 febbraio 2017", tradotto in moltissime lingue in quanto "è l'unico accordo firmato nel settore a livello sindacale bancario mondiale".
Tra gli altri emendamenti, sempre a firma M5s, la Commissione Finanze presieduta dalla pentastellata Carla Ruocco, ha dichiarato inammissibile anche uno sul conflitto di interessi e incompatibilità "per il personale dipendente e per gli organi di vertice delle autorità di vigilanza bancarie e finanziarie".
Bocciata anche una proposta di modifica per imporre ai vertici e ai dirigenti delle banche l'obbligo di avere una copertura assicurativa per la responsabilità civile derivante dallo svolgimento di attività bancaria o infine di inasprire pene e sanzioni "per i reati commessi nell’esercizio di attività bancarie".