MILANO, 26 febbraio (Reuters) - Piazza Affari archivia la
settimana con un rialzo piuttosto convinto, effetto soprattutto
dei risultati di alcuni gruppi.
Dopo aver rinculato sull'avvio incerto di Wall Street, il
listino di Milano ha accelerato nel finale di seduta.
Sullo sfondo rimane la crisi della Grecia, con alcuni
operatori che sottolineano come il rischio contagio sia
focalizzato, in questa fase, su Spagna e Portogallo.
In una nota, però, Nomura scrive che, nonostante lo scenario
di base preveda "un'ulteriore contrazione dell'economia greca
nel 2010... il nostro outlook per la Turchia e il resto
dell'Europa meridionale rimane stabile".
In chiusura, l'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha guadagnato
l'1,08%, l'AllShare <.FTITLMS> l'1,1% e il Mid Cap <.FTITMC>
l'1,51%. Volumi per un controvalore di circa 2,1 miliardi.
* GEOX regina del paniere principale: +9,43%. Il
produttore di calzature e abbigliamento ha chiuso il 2009 con un
utile netto in calo contenuto.
* PARMALAT , che ieri ha annunciato risultati
annuali e guidance superiori alle attese, è salita del 3,29%.
* Complessivamente positive le banche. MEDIOLANUM
ha guadagnato il 3,61%. BANCO POPOLARE è avanzato del
2,86% dopo l'annuncio, ieri sera, della cessione di Factorit e
la definizione dei termini del prestito convertibile 2010-2014,
che hanno portato ad un upgrade a "buy" di Banca Akros. Tonica
UNICREDIT : +1,48%.
* Brillante ENEL (+2,12%), che ha beneficiato dei
risultati della controllata Endesa .
* MEDIASET (+1,65%) ha fatto meglio del paniere
europeo dei media <.SXMP> (+1,08%), beneficiando dell'avvio
della copertura di Ubs con "neutral" e un target price di 5,8
euro, superiore alle attuali quotazioni. Nel comparto, fra le
mid cap, L'ESPRESSO ha proseguito il rally cominciato
dopo la pubblicazione dei risultati 2009: +6,35%. Spunti anche
per RCS MEDIAGROUP (+5,24%) e CAIRO COMMUNICATION
(+7,26%). A proposito di quest'ultima, il mercato
sembra apprezzare la decisione di Urbano Cairo di cedere il
Torino.
* Spente FIAT (invariata) e PIRELLI
(-1,61%), in controtendenza rispetto ad uno stoxx europeo del
settore automotive <.SXAP> che è avanzato dell'1,18%.
* Debole TELECOM ITALIA : -0,95%. Ieri, il gruppo
ha comunicato i risultati preliminari 2009, ma non ha approvato
il bilancio a causa degli sviluppi della vicenda giudiziaria che
coinvolge la controllata Sparkle. In una nota, S&P Equity
Research parla di "ricavi inferiori alle nostre stime" ed
"Ebitda migliore delle attese". Il broker conferma il rating
"hold", con target price di 1,15 euro.
* A proposito dell'inchiesta che ipotizza i reati di frode e
riciclaggio, FASTWEB , nel mirino degli inquirenti, oggi
limita le perdite all'1,01%.
* Fra le mid cap, EDISON ha accelerato, terminando
in rialzo del 3,71%, dopo che il sottosegretario allo Sviluppo
Economico, Stefano Saglia, ha detto a Reuters che il riassetto
azionario è una partita a scacchi fra i soci italiani, in testa
A2A (+1,36%), ed EdF , aggiungendo che "è
fondamentale che Edison rimanga con i suoi asset per giocare un
ruolo nel mercato dell'energia liberalizzato".
Un analista sottolinea che il sottosegretario ha chiarito
che "il governo non vuole lo spezzatino degli asset". Ma,
conclude l'analista, considerato che "A2A non è in grado di
comprare Edison", è probabile che Roma dovrà "fare buon viso a
cattivo gioco" e accettare che il gruppo guidato da Umberto
Quadrino finisca in mani francesi.
* Pesante SARAS (-6,39%), che stamani ha pubblicato
risultati deludenti.
* ROMA in calo del 4,22% dopo l'eliminazione, per
mano del Panathinaikos, dall'Europa League.
* Fra le small cap, male ESPRINET (-8,05%) e
DIGITAL BROS (-4,76%), due gruppi che hanno
un'esposizione significativa alla Spagna.