MILANO, 19 febbraio (Reuters) - Viaggia ampiamente oltre i minimi Piazza Affari, come il resto dei listini europei, dopo l'iniziale doccia fredda della stretta sul tasso di sconto Usa che ha temporaneamente penalizzato in particolare il comparto dei finanziari.
"Non si può certo dire una sorpresa: Federal Reserve ha semplicemente anticipato i tempi ma la mossa era ampiamente scontata... ha innervosito i mercati, specie quelli asiatici, la tempistica dell'intervento che non è avvenuto in occasione della tradizionale riunione del comitato di politica monetaria" spiega un'operatrice.
Partito con una flessione superiore al punto percentuale, il mercato italiano dimezza la flessione arrivando ad approssimarsi alla parità come il resto delle piazze del vecchio continente.
Intorno alle 11 l'indice FTSE Mib <.FTMIB> cede 0,4% come l'All Share <.FTITLMS>, mentre il Mid Cap <.FTITMC> limita i danni allo 0,1%.
Volumi per circa 800 milioni di euro, particolarmente concentrati nei primissimi scambi a causa della scadenza di opzioni.
* In risalita i bancari, come l'indice europeo di settore
<.SX7P> poco sotto la linea di galleggiamento. Migliorano MONTE
PASCHI
* Torna in parità INTESA SANPAOLO
* Vera stella del listino resta UNIPOL
* Rimbalza FIAT
* Debole invece MEDIOLANUM
* Sotto tono ENI
"La mossa Fed ha fortemente penalizzato il settore delle
materie prime a vantaggio del dollaro... la situazione si sta
lievemente stabilizzando" spiega l'operatrice. Analoga
performance per ENEL
* Decisamente sotto tono il settore dei cementiferi,
depresso dall'esercizio 2009 inferiore alle attese della
francese Lafarge con BUZZI