MILANO (Reuters) - Avvio in calo per il mercato obbligazionario tedesco, mentre i futures Btp aprono ancora in forte rialzo, proseguendo il recupero dopo la repentina e brusca correzione vissuta all'inizio della settimana scorsa.
La nascita del governo Lega-M5S ha allentato la tensione politica, scongiurando il rischio di nuove elezioni in autunno, un voto che avrebbe potuto trasformarsi in un referendum sull'appartenenza alla valuta unica, dopo il no del Quirinale alla nomina dell'euroscettico Paolo Savona all'Economia e l'iniziale rifiuto dei due partiti di fornire un'alternativa.
Intorno alle 9,25 i futures sul Bund cedono 35 tick a 161,12; i derivati del Btp salgono di 111 tick a 128,92 punti base, mentre lunedì scorso in avvio di seduta viaggiavano in area 132,50.
Il nuovo governo giallo-verde, dopo aver giurato venerdì, sarà sottoposto in settimana alla fiducia delle Camere. Alla sua prima uscita pubblica da ministro, il titolare di via XX Settembre Giovanni Tria ha voluto rassicurare sul fatto che in Italia nessun partito intenda uscire dalla valuta unica.
Resta da chiarire come il nuovo esecutivo intenda finanziare le misure di politica economica inserite nel contratto di governo (flat tax, reddito di cittadinanza, revisione della riforma delle pensioni), senza entrare in rotta di collisione con Bruxelles, che chiede di contenere deficit e debito.
Nel weekend, la cancelliera tedesca Angela Merkel, finora particolarmente prudente nell'entrare nel dibattito politico italiano, in un'intervista alla Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung ha escluso che all'Italia possa venire concessa alcuna forma di sgravio del debito, mettendo in chiaro che il principio di solidarietà tra i membri del blocco non possa trasformarsi in una condivisione degli oneri finanziari.
Nella stessa intervista, in vista del vertice Ue di fine giugno, la leader tedesca sembra sostenere l'idea del presidente francese Emmanuel Macron di trasformare il fondo di salvataggio europeo (Esm) in un Fondo monetario europeo (Efm), dotato della capacità di fornire linee di credito a breve termine, fino a 5 anni, ai Paesi membri alle prese con difficoltà sul debito sovrano dovute a circostanze eccezionali.
Inoltre, spiega Merkel, l'Emf, se la zona euro fosse in pericolo, deve essere in grado di garantire credito a lungo termine per aiutare i Paesi. Tali fondi potrebbero avere una durata ultratrentennale e il loro rilascio dovrebbe essere condizionato all'implementazione di riforme economiche.