Investing.com – Dopo un’altra settimana turbolenta per i mercati mondiali, nella settimana che sta per iniziare gli investitori dovranno tenere molte cose.
I riflettori dei mercati finanziari globali saranno puntati su un’altra tornata di report trimestrali, tra cui quelli di Apple (NASDAQ:AAPL) e Facebook (NASDAQ:FB).
Questi report giungeranno sulla scia di quelli deludenti della settimana scorsa. I dati più deboli del previsto di Amazon (NASDAQ:AMZN) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) hanno esasperato i timori degli investitori sulla predominanza del settore tech sui mercati.
Oltre ai report sugli utili è atteso il report sull’occupazione USA , che si prevede indicherà una ripresa del mercato del lavoro.
Gli investitori attendono con impazienza anche gli aggiornamenti dalla sfera politica, con l’avvicinarsi delle elezioni di metà mandato di novembre.
Dall’altra parte dell’Atlantico, gli investitori attendono i dati mensili sull’inflazione, che si prevede supporteranno la decisione della Banca Centrale Europea di non affrettarsi a ridurre il programma di stimolo.
Per quanto riguarda le banche centrali, è atteso l’annuncio di politica monetaria della Banca d’Inghilterra e della Banca del Giappone, sebbene non si prevedano alcune variazioni alle politiche in corso.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.
1. Apple domina l’ultima settimana di questa stagioen di utili del 3° trimestre
Circa un quarto della aziende dell’indice S&P 500 rilasceranno i report sugli utili in questa ultima settimana di questa stagione.
I riflettori saranno puntati principalmente su Apple, che rilascerà gli utili giovedì dopo la campanella di chiusura. L’azienda che ha la capitalizzazione di mercato maggiore del mondo dovrebbwe riportare un utile per azione di 2,78 dollari per utili da 61,43 miliardi. Oltre a questi dati, gli investitori seguiranno quelli sulle vendite di iPhone. Anche i dati sui servizi saranno molto attesi.
Tra gli altri grandi nomi sono attesi Mondelez (NASDAQ:MDLZ) lunedì; Facebook, eBay (NASDAQ:EBAY), Baidu (NASDAQ:BIDU), General Electric (NYSE:GE), Mastercard (NYSE:MA), Coca Cola (NYSE:KO), Under Armour (NYSE:UAA), e Pfizer (NYSE:PFE) martedì; General Motors (NYSE:GM), Sprint (NYSE:S), and Yum! Brands (NYSE:YUM) mercoledì; Starbucks (NASDAQ:SBUX), Teva (NYSE:TEVA), Spotify (NYSE:SPOT), DowDuPont (NYSE:DWDP), e GoPro (NASDAQ:GPRO) giovedì, ed Exxon Mobil (NYSE:XOM) e Alibaba (NYSE:BABA) venerdì.
2. Report sull’occupazione USA
Il Dipartimento per il Lavoro USA rilascerà il report sull’occupazione non agricola relativo al mese di ottobrevenerdì alle 8:30 ET (12:30 GMT).
I dati dovrebbero rivelare un aumento dell’occupazione pari a 191.000 unità questo mese, dopo l’incremento di 134.000 unità a settembre, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe salire al 3,8% dal 3,7%.
I riflettori saranno puntati in particolare sui dati sulla retribuzione oraria media, che dovrebbe essere salita del 3,1% dopo l’aumento del 2,8% del mese prima.
Sarà rilasciato inoltre il report sui redditi e le spese personali venerdì, compresi i dati sull’indice PCE, l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed.
3. Dati sull’inflazione flash nella zona euro
La zona euro pubblicherà i dati sull’inflazione flash relativi al mese di ottobre alle 09:00 GMT (5:00 ET) di mercoledì. Dal report dovrebbe emergere che i prezzi al consumo sono saliti del 2,1% questo mese. Forse più significativo il dato core, che esclude i costi volatili di energetici ed alimentari e che dovrebbe essere salito all’1,0% rispetto allo 0,9%.
Germania, Francia, Italia e Spagna pubblicheranno i report sull’indice IPC nel corso della settimana.
Oltre all’inflazione, la zona euro rilascerà i dati sul Pil del 3° trimestre, che si prevede confermeranno una crescita moderata dell’economia del blocco della moneta unica.
4. Decisione della Banca d’Inghilterra
La Banca d’Inghilterra rilascerà la decisione del tasso giovedì alle 08:00AM ET, e secondo gran parte degli analisti, la banca lascerà la politica invariata.
Il Governatore della BoE Mark Carney terrà una conferenza stampa subito dopo l’annuncio.
Secondo gran parte degli economisti la banca centrale britannica aspetterà fino a maggio 2019 per alzare nuovamente i tassi, sempre se lascerà l’Unione Europea con un accordo.
Gli investitori attendono anche gli sviluppi politici, a meno di cinque mesi dall’uscita dell’UE, il governo non ha ancora siglato alcun accordo con Bruxelles. La Premier Theresa May e il suo partito restano divisi sui rapporti con l’UE dopo la Brexit.
Inoltre, il ministro delle finanze Philip Hammond presenterà lunedì il bilancio in Parlamento.
5. Annuncio di politica monetaria della BoJ
La Banca del Giappone annuncerà la decisione sulla politica monetaria mercoledì in conclusione al vertice di due giorni. Si prevede che la BOJ terrà il tasso a meno 0,1% e che terrà l’obiettivo del rendimento dei titoli a 10 anni intorno allo 0%.
I media hanno riportato nel weekend che la BoJ considererà di variare la tempistica del programma di acquisti per incoraggiare più attività di scambio tra gli istituti finanziari. La banca centrale dovrebbe inoltre considerare di ridurre la frequenza degli acquisti nel medio e lungo termine.
Questi cambiamenti, sebbene piccoli, sarebbero un segnale che il Governatore Haruhiko Kuroda si sta allontanando dal suo programma di stimolo radicale avviato 5 anni fa.
Dopo cinque anni in cui non è riuscita a risollevare l’inflazione, la BoJ è sotto pressione e deve giustificare i costi crescenti di uno stimolo così prolungato.
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