Di Mauro Speranza
Investing.com - Con le urne europee “ancora calde”, l’Italia torna al centro dell’attenzione dell’Unione europea, in particolare sul tema del debito pubblico.
La Commissione europea, infatti, dovrebbe inviare una lettera al governo Conte entro fine settimana per chiedere chiarimenti sulle motivazioni dell’aumento del debito pubblico italiano che dal 131,4% del Pil è salito fino al 132,2%, violando così le regole del Patto di stabilità dei bilanci dei paesi dell’eurozona.
Si tratta di un passo che precede il rapporto sull’andamento del debito pubblico che verrà pubblicato il 5 giugno, comprensivo delle raccomandazioni che la Commissione invierà ai vari paesi. Inoltre, la Commissione potrebbe decidere la proposta al Consiglio circa l'avvio della procedura di infrazione per debito eccessivo, decisione che verrà poi presa a luglio. Il rischio per l'Italia comprende una sanzione da 3,5 miliardi.
Se alcune fonti dell’esecutivo comunitario definivano la situazione dei conti pubblici italiani “oltre il borderline”, negative sono anche le previsioni che vedono nel 2020 il Pil aumentare fino al 3,5% del PIL e il debito crescere fino al 133,7% della produzione lorda italiana.
Alla bassa crescita economica prevista per il 2019 e per il 2020, fattore determinante anche sul debito, si aggiungono le incertezze legate alle dichiarazioni post vittoria elettorale di Matteo Salvini, il quale ha già annunciato che “dirà no” alle richieste di tagli provenienti dalla Commissione.
Il debito pubblico potrebbe essere messo a rischio anche dalle conseguenze arrivate a causa dei diversi rapporti di forza giunti dopo le elezioni, col tema della flat tax. L’altro Vice Premier, Luigi Di Maio, infatti, ha già annunciato che nei prossimi giorni il Governo affronterà la questione della riduzione delle tasse.
"Io sono dell'idea che prima facciamo il tavolo flat tax-salario minimo prima lo realizziamo", ha dichiarato Di Maio. “Questo tavolo doveva esserci un mese fa, se vogliamo fare la flat tax per il ceto medio andiamo, per me non c'è problema. Tria ha detto che ci sono i soldi, facciamola, io ci sono", ha spiegato.
Inoltre, Salvini ha già annunciato che chiederà un "mandato forte per andare a contrattare un cambiamento in Europa” sul tema del deficit e del debito di bilancio.