Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 22 febbraio:
1. Il sindaco di Londra appoggia la “Brexit” dall’UE, la sterlina crolla dell’1%
Gli investitori continuano a seguire con attenzione le discussioni circa la possibile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea (UE), in vista del referendum che si terrà a giugno.
Ieri, il sindaco di Londra Boris Johnson si è detto a favore della campagna per l’uscita, sferrando un duro colpo alla campagna “più forti insieme” del Primo Ministro David Cameron.
La sterlina è crollata del massimo dal maggio del 2010 dopo la notizia.
Il cambio GBP/USD ha registrato un crollo dell’1,69% a 1,4164 alle 11:00 GMT o alle 6:00 ET.
Anche la coppia GBP/JPY crolla dell’1,22% a 160,30.
Il cambio EUR/GBP schizza dell’1,10% a 0,7812.
2. L’attività delle imprese della zona euro segna il minimo di 13 mesi
L’attività delle imprese nella zona euro è cresciuta al minimo di oltre un anno a febbraio, mentre le pressioni deflazionarie si sono intensificate.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice composito flash della produzione nella zona euro, che comprende sia l’attività del settore manifatturiero che quella del settore dei servizi, è sceso da 53,6 a gennaio a 52,7 di febbraio, il minimo di 13 mesi, meno della lettura di 53,3 prevista.
Commentando il report, Chris Williamson, capo economista di Markit, ha spiegato che la crescita economica “potrebbe scendere sotto lo 0,3% nel primo trimestre a meno che non venga registrato un improvviso aumento a marzo, il che sulla base delle previsioni per le componenti dell’indice PMI sembra poco probabile”.
“I dati deludenti sugli indici PMI per il mese di febbraio fanno aumentare le possibilità di vedere stimoli maggiori da parte della BCE a marzo”, ha aggiunto Williamson.
3. Impennata del 3% del prezzo del greggio questo lunedì
Il prezzo del greggio vede una ripresa questo lunedì, dopo i crolli di venerdì, mentre l’attenzione dei traders continua ad essere rivolta all’eccesso delle scorte globali nei dubbi sulla possibilità di un taglio collettivo della produzione.
L’oro nero è stato supportato dai dati di Baker Hughes da cui è emerso che il numero degli impianti di trivellazione USA è sceso al minimo dal dicembre del 2009, segnale di un possibile calo della produzione di greggio.
I futures del greggio con consegna ad aprile balzano del 3,50% a 32,86 dollari alle 11:00 GMT o alle 6:00 ET.
Intanto, il greggio Brent schizza del 3,15% a 34,05 dollari.
4. Gli investitori attendono i dati sull’indice PMI per il settore manifatturiero USA
Gli investitori seguiranno la pubblicazione dei dati sull’indice PMI per il settore manifatturiero USA per il mese di febbraio, attesi alle 14:45 GMT, o alle 11:45, per avere maggiori informazioni sull’attività delle imprese del settore.
È previsto un calo a 52,3 da 52,4 di gennaio.
5. Rialzo dei titoli azionari globali
I titoli azionari globali iniziano la settimana al rialzo.
In Asia, l’indice Nikkei 225 ha chiuso in salita dello 0,9% e l’indice S&P/ASX All Australian 200 con +0,98%, mentre la borsa di Shanghai ha registrato un’impennata del 2,22%.
Positivi anche i mercati europei, con l’indice Euro Stoxx 50 che balza del 2,38%.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo, con i futures Dow blue-chip che schizzano dell’1,16%, i futures S&P 500 che balzano dell’1,15%, mentre i futures Nasdaq 100 registrano un’impennata dell’1,26%.