Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati questo mercoledì 26 ottobre:
1. Apple crolla del 3% dopo i risultati deludenti
Il titolo di Apple crolla di quasi il 3% negli scambi pre-market di questo mercoledì, dopo aver annunciato ieri alla chiusura dei mercati che le vendite di iPhone sono scese per il terzo trimestre consecutivo ed aver previsto margini di profitto minori durante il prossimo periodo festivo.
Dopo aver registrato il primo calo annuo delle vendite dal 2001, la Apple ha mantenuto prospettive conservative sui margini di profitto, compresi tra il 38% ed il 38,5%, rispetto alle aspettative di circa il 39%.
Con il crollo del titolo di Apple (NASDAQ:AAPL) che dovrebbe trascinare al ribasso l’indice Dow nella seduta odierna, gli investitori attendono altri utili blue-chip prima dell’apertura dei mercati, tra cui quelli di Boeing (NYSE:BA) e Coca-Cola Company (NYSE:KO).
2. Greggio al minimo di 3 settimane in attesa dei dati sulle scorte USA
Il prezzo del greggio scende al minimo di tre settimane questo mercoledì dopo i dati di ieri dell’American Petroleum Institute secondo cui le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 4,8 milioni di barili nella settimana terminata il 21 ottobre, più dei 2,0 milioni di barili previsti dagli analisti.
I traders attendono i dati ufficiali di oggi della U.S. Energy Information Administration in programma alle 10:30 ET (14:30 GMT) ed è previsto un aumento di 1,69 milioni di barili.
I futures del greggio USA crollano dell’1,12% a 49,40 dollari alle 5:57 ET (9:57 GMT), mentre il greggio Brent segna un crollo dell’1,02% a 50,27 dollari.
3. Inizia il periodo di silenzio stampa della Fed in vista della decisione sui tassi
Quest’oggi ha inizio il periodo in cui i funzionari della Federal Reserve (Fed) eviteranno di comparire in pubblico e rilasciare commenti sulla politica monetaria e l’economia, in vista della decisione sui tassi di interesse prevista a conclusione del vertice di due giorni al via il 2 novembre.
Sebbene molti analisti considerino “improbabile” un intervento sulla politica monetaria la prossima settimana con le elezioni presidenziali in agenda solo sei giorni dopo, la probabilità di un aumento dei tassi è pari al 7,2% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. Per il vertice di dicembre, la probabilità sale al 73,6%.
Dal momento che non sono previsti ulteriori commenti da parte dei funzionari della Fed, le aspettative dei mercati si baseranno sui prossimi dati economici, in particolare a quelli di venerdì sul prodotto interno lordo del terzo trimestre.
Il calendario economico di questo mercoledì comprende i dati sulla bilancia commerciale dei beni e sulle scorte all’ingrosso relativi al mese di settembre, la lettura preliminare di Markit sull’attività del settore dei servizi per il mese di ottobre ed i dati sulle vendite di case nuove di settembre.
4. Previsto un buco da 103 miliardi di dollari per il Regno Unito a causa della Brexit
I timori per le conseguenze della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea (UE) pesano sul sentimento degli investitori britannici questo mercoledì, facendo scendere l’indice londinese FTSE 100 sotto il livello psicologico di 7.000 punti.
La Resolution Foundation ha calcolato che il governo britannico chiederà prestiti maggiori ogni anno e le entrate saranno minori nei prossimi cinque anni, il che comporterà un buco da 84 miliardi di sterline (103 miliardi di dollari) nelle finanze pubbliche.
5. La BoJ potrebbe allontanarsi dall’obiettivo degli acquisti di bond
La Banca del Giappone (BoJ) non sarebbe più interessata al raggiungimento degli 80 mila miliardi di yen (7,7 miliardi di dollari) di acquisti di bond di cui si parla nelle dichiarazioni di politica monetaria, secondo fonti informate citate da Bloomberg.
Piuttosto che cercare di raggiungere una quantità specifica di acquisti, il piano prevedrebbe il concentrarsi sul nuovo obiettivo di mantenere il rendimento dei bond nipponici vicino allo zero.
La BoJ annuncerà la decisione sulla politica monetaria la prossima settimana e non è previsto l’annuncio di nuove misure di allentamento.