Investing.com - Il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi ha confermato la posizione cauta dell’autorità monetaria della zona euro questo giovedì, mettendo in evidenza la necessità di una politica accomodante “sostanziosa”, ma aggiungendo che le prossime discussioni sul quantitative easing (QE) avranno luogo in autunno.
La BCE ha mantenuto la politica monetaria invariata questo giovedì, lasciando il tasso di rifinanziamento principale allo 0%, il tasso di deposito a -0,40%, ed il tasso di prestito marginale, o tasso di prestito di emergenza, allo 0,25%.
La banca centrale non ha apportato modifiche al programma di acquisti mensili di asset da 60 miliardi di euro (67,5 miliardi di dollari) ed ha confermato che lo stimolo proseguirà “fino alla fine del dicembre 2017 e anche oltre se necessario”.
Inoltre, la BCE ha ribadito di essere disposta ad aumentare gli acquisti se gli sviluppi economici dovessero diventare sfavorevoli.
“Se le prospettive dovessero essere meno favorevoli o se le condizioni finanziarie dovessero risultare in contrasto con i progressi nell’adeguamento dell’inflazione, il Consiglio Direttivo è pronto ad aumentare il programma in termini di dimensione e/o durata”, si legge nella dichiarazione.
Durante la conferenza stampa, Draghi ha ripetuto che i rischi per le prospettive economiche sono “molto bilanciati” ed ha ribadito che “sull’inflazione generale pesa l’indebolimento dei prezzi degli energetici”, sottolineando che l’inflazione resta a “livelli contenuti”.
“Di conseguenza, un grado davvero sostanzioso di allentamento monetario è ancora necessario per far gradualmente aumentare le pressioni inflazionarie e per supportare gli sviluppi dell’inflazione a medio termine”, spiega.
Draghi conclude l’intervento chiedendo ancora una volta che le riforme strutturali siano “sostanzialmente incrementate” e afferma che le politiche fiscali devono intensificare gli sforzi per raggiungere una composizione delle finanze pubbliche più orientata alla crescita.
Dopo aver toccato il minimo della seduta in seguito all’annuncio rilasciato prima, l’euro si è rafforzato segnando il massimo della seduta durante la conferenza stampa.
Durante la sessione di domande e risposte, Draghi ha indicato che la BCE non ha ancora parlato della possibilità di apportare modifiche al QE.
Ha aggiunto che non c’è una “data precisa” per farlo ma che prevede che queste discussioni “potrebbero avvenire in autunno”.
Mentre la sessione di domande e risposte con Draghi si avvia alla conclusione, il cambio EUR/USD si attesta a 1,1555, vicino al massimo della seduta, alle 9:11 (13:11 GMT) rispetto a 1,1485 segnato prima, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8904 da 0,8870.
Intanto, le borse europee continuano a salire anche se hanno ridotto i guadagni durante il discorso. L’Euro Stoxx 50 sale dello 0,73%, il tedesco DAX segna +0,68%, il francese CAC 40 va su dello 0,50%, mentre il londinese FTSE 100 è in salita dello 0,66%.