MILANO (Reuters) - Apertura in lieve calo per i futures sui Bund, con i contratti sul Btp che nelle prime fasi della seduta si allineano su una flessione di entità analoga.
** Nonostante i bassi volumi estivi resta elevata l'attenzione sul debito italiano, soggetto a forti vendite e oscillazioni nella parte finale della settimana scorsa. Il tema di fondo, rilanciato anche ieri dal vice premier Di Maio, è quello della manovra 2019 e il timore del mercato per uno sforamento dei parametri sui conti pubblici.
** Stamane il Sole 24Ore scrive che il governo lavora a un avvio graduale della cosiddetta 'flat tax': un primo intervento dovrebbe riguardare solo le imprese, in particolare le partite Iva, con un taglio di tasse per 1,7 miliardi nella prossima Legge di bilancio.
** Oggi intanto in Senato è atteso l'ultimo passaggio del decreto Dignità, che la scorsa settimana ha visto il via libera della Camera senza eccessivi intoppi.
** Il mercato italiano viene dalla seduta relativamente calma di ieri, chiusa in lieve rialzo, sebbene con uno spread su Bund che rimane sopra quota 250. I Btp ripartono stamane dopo a un tasso decennale di 2,90% e da uno spread di 252, in entrambi i casi al di sotto dei picchi della scorsa settimana.
** A mercati chiusi il Tesoro renderà noto l'importo dell'asta di Bot annuali di questo venerdì. Via XX settembre ha invece già annunciato, come previsto, la cancellazione dell'offerta di Btp di metà agosto, in agenda per lunedì 13.
** Bankitalia pubblica in mattinata il dato di luglio sul debito Target2 dell'Italia, salito il mese precedente al record di quasi 481 miliardi. Tra maggio e giugno il saldo è peggiorato di quasi 55 miliardi a causa anche delle forti tensioni di mercato che hanno accompagnato la nascita del governo M5s-Lega. Nel suo ultimo Bollettino economico Bankitalia ha tuttavia preannunciato una stabilizzazione del debito Target2 nella seconda metà di giugno.
** Sul fronte macro europeo, la produzione industriale tedesca di giugno ha segnato stamattina una contrazione dello 0,9% su mese, più ampia delle attese (-0,5%), dopo il +2,4% (dato rivisto al ribasso) di maggio.