La decisione della banca centrale della Turchia di aumentare al 24% i tassi (+6,25% la scorsa settimana) ha rianimato l’attenzione sui mercati emergenti le cui valutazioni sono abbastanza attraenti.
La seconda settimana di settembre sui mercati finanziari è stata caratterizzata da una ripresa delle asset class più rischiose, con performance piuttosto brillanti per le piazze finanziarie di Tokyo (indice Nikkei 225: +1,9% in euro) e della zona euro (Eurostoxx: +1.4%). In territorio positivo pure Wall Street, con l’indice S&P 500 che si è riportato vicino ai massimi assoluti. Ancora trascurati, invece, gli azionari paesi emergenti, con l’indice MSCI emerging markets a -0,17%.
TREASURY USA A 10 ANNI IN AREA 3%
In ambito obbligazionario, invece, va segnalato il rendimento dei titoli di stato USA (Treasury) a 10 anni che si è avvicinato al tre per cento, nonostante i dati di inflazione statunitense diramati la scorsa settimana si siano collocati al di sotto le attese. Al contrario, hanno mostrato segnali di crescita le valute emergenti, sospinte al recupero dal rialzo dei tassi ufficiali turchi di 625 punti base (+6,25%), che ora si attestano al 24%, un dato ben al di sopra delle aspettative...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Euromobiliare Asset Management