Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 11 gennaio:
1. Le voci di un divieto sudcoreano spaventano il mercato delle criptovalute
Le principali criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum e Ripple, vanno sotto forte pressione alla vendita tra le voci secondo cui la Corea del Sud si starebbe preparando a vietare tutti gli scambi di criptovalute.
Alle 5:10 ET (10:10 GMT), il Bitcoin crolla di quasi il 2% a 13.559 dollari, dopo aver registrato il minimo di 12.845,71 dollari nella notte. L’Ethereum segna un crollo del 6% a 1.201,10 dollari, mentre il Ripple cola a picco con -12% a 1,7380 dollari.
Il mercato delle criptovalute è stato scosso dalle voci secondo cui il Ministro della Giustizia sudcoreano starebbe “praticamente preparando una legge per vietare gli scambi di criptovalute sulle piazze” e le principali piazze di criptovalute del paese questa settimana avrebbero visto l’incursione di polizia e agenzie fiscali per presunta evasione fiscale.
I prezzi hanno brevemente recuperato le perdite quando l’ufficio presidenziale della Corea del Sud ha diffuso la notizia che il divieto riguardante il mercato delle criptovalute nel paese è una misura che non è ancora stata finalizzata.
2. Riflettori sugli acquisti di bond da parte della Cina
La notizia che la Cina starebbe pensando di rallentare o interrompere gli acquisti di Buoni del Tesoro USA potrebbe essere basata su informazioni errate e potrebbe essere una “bufala”, secondo quanto reso noto dal regolatore forex del paese questa mattina.
Ieri Bloomberg News ha riportato che i funzionari cinesi che stanno procedendo alla revisione delle proprietà forex avrebbero raccomandato di rallentare o interrompere gli acquisti di bond USA in un mercato diventato meno attraente per loro tra l’aumento delle tensioni commerciali tra USA e Cina.
La notizia ha spinto gli investitori a ricomprare dollari e bond. Contro il paniere di altre sei principali valute, il dollaro sale dello 0,2% a 92,28, dopo essere sceso al minimo di 91,66 ieri, mentre il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni scende al 2,535% staccandosi dal massimo di dieci mesi di ieri del 2,597%.
3. Borse globali stabili, si riduce il selloff dei Buoni del Tesoro USA
Stabili i mercati azionari globali, gli investitori si mettono alle spalle il selloff di ieri mentre si riducono i timori per la notizia che la Cina potrebbe ridimensionare l’acquisto di bond governativi USA.
Molti mercati nell’Asia Pacifica hanno chiuso in calo, sulla scia dell’andamento debole di Wall Street nella notte.
In Europa, la maggior parte delle borse sono miste negli scambi di metà mattina, con gli investitori che tengono d’occhio la pubblicazione degli utili delle compagnie.
A Wall Street, i future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in lieve rialzo. Gli indici S&P 500 e Nasdaq ieri hanno interrotto i sei giorni in salita, con gli investitori spaventati dalla possibilità che la Cina interrompa gli acquisti di Buoni del Tesoro.
4. Il calo delle scorte USA mantiene il prezzo del greggio al massimo di 3 anni
Il prezzo del greggio resta vicino al massimo di tre anni, supportato dal report che ha mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono scese per l’ottava settimana consecutiva.
I future del greggio USA WTI sono scambiati a 63,83 dollari al barile, il massimo dal dicembre 2014. Intanto, i future del Brent si attestano a 69,37 dollari al barile, il massimo dal maggio 2015.
Secondo la U.S. Energy Information Administration, le scorte di greggio USA sono scese di 4,9 milioni di barili la scorsa settimana a 419,5 milioni di barili. È poco al di sotto della media quinquennale di poco più di 420 milioni di barili.
Dal report è emerso inoltre che la produzione nazionale è diminuita di 290.000 barili al giorno a 9,49 milioni di barili.
5. Attesi dati sull’indice IPP USA e i commenti del presidente della Fed di New York Dudley
Nel corso della giornata sono previsti gli attesissimi dati sull’inflazione statunitense. Il Dipartimento per il Commercio pubblicherà i dati sull’indice dei prezzi alla produzione relativi al mese di dicembre alle 8:30 ET (13:30 GMT).
Gli analisti prevedono un aumento dei prezzi dello 0,2% per il mese scorso, alimentando l’opinione che le pressioni sui prezzi alla produzione stanno gradualmente salendo.
Per quanto riguarda la Fed, il Presidente della Federal Reserve di New York Bill Dudley parlerà delle prospettive economiche alla Securities Industry and Financial Markets Association a New York alle 15:30 ET (20:30 GMT).