Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 9 aprile:
1. Tensioni tra USA e Cina in calo… per ora
Gli investitori attendono aggiornamenti sugli attriti sulla questione dei dazi tra Stati Uniti e Cina che ha alimentato i timori di una guerra commerciale tra le due maggiori potenze economiche mondiali.
Durante il fine settimana, il Presidente Donald Trump ha scritto su Tweeter di sperare che si possa trovare un accordo commerciale tra le due nazioni.
Durante i talk show della domenica diversi esponenti della Casa Bianca hanno minimizzato la possibilità di un escalation della situazione.
Il Segretario al Tesoro Steve Mnuchin durante il programma “Face the Nation” della CBS ha dichiarato di non “aspettarsi che ci sarà una guerra commerciale”.
Ora l’attenzione si sposta al Forum Cinese Boao, il cosiddetto Davos Asiatico, durante il quale è atteso un discorso del Presidente Cinese Xi Jinping, alla ricerca di indicazioni sugli attriti commerciali con gli USA.
Anche i mercati sono stati in fermento per via dei timori che si possa scatenare una guerra commerciale tra le due principali economie mondiali.
2. Borse USA in salita, ottimismo per gli scambi commerciali
I future dei titoli USA puntando ad un’apertura positiva di Wall Street, dopo il forte selloff di venerdì, dovuto ai timori che si possa scatenare una guerra commerciale tra le due principali economie mondiali.
I future Dow blue-chip salgono di 210 punti, o dello 0,9%, i future S&P 500 salgono di 21 punti, o dello 0,8% mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 66 punti, o dell’1%.
Questa settimana avrà inizio la prima tornata di utili trimestrali a Wall Street; gli analisti sperano che questa farà distrarre i mercati dalla guerra commerciale in corso e riportare l’attenzione sugli utili aziendali.
In Europa le principali borse sono positive. In salita i titoli finanziari, con Deutsche Bank (DE:DBKGn) che sale di oltre 3 punti percentuali dopo la notizia della nomina di Christian Sewing a Direttore Esecutivo, al posto di John Cryan.
Le borse asiatiche chiudono quasi tutte in positivo.
3. Dollaro stabile dopo i dati sull’occupazione
Il dollaro è stabile, dopo il calo registrato in seguito ai dati di venerdì che hanno mostrato numero minore di nuovi posti di lavoro degli ultimi sei mesi a marzo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è stabile a 89,84, dopo il calo dello 0,4%.
Nonostante i dati deboli sull’occupazione, l’aumento degli stipendi è cresciuto sensibilmente, indicando che il mercato del lavoro è in ripresa. I dati non hanno interferito sulle previsioni di politica monetaria.
Nel mercato dei bond il rendimento dei titoli USA a 10 anni è in salita al 2,80%.
Non sono attesi dati economici importanti né interventi dalla Fed questo lunedì.
4. Petrolio in salita dopo attacco aereo in Siria
Il Prezze del petrolio è in salita questa lunedì, in attesa degli sviluppi dalla Siria, dove una base aerea nella provincia di Homs, ha subito un attacco missilistico.
Russia e Siria accusano Israele di aver colpito la base siriana, qualche ora dopo che il Presidente Trump aveva parlato su Twitter di “un caro prezzo da pagare” dopo la notizia di attacchi con armi chimiche durante il fine settimana a Damasco che hanno fatto 49 vittime.
Gli USA hanno smentito qualsiasi coinvolgimento, così come la Francia.
I future del greggio West Texas Intermediate salgono dello 0,5%, a 62,34 dollari al barile, mentre i future del greggio Brent, isono in salita dello 0,6%, a 67,53 dollari al barile.
5. Zuckerberg incontrerà i legislatori USA
Il CEO di Facebook (NASDAQ:FB) Mark Zuckerberg incontrerà oggi i legislatori USA in vista dell’udienza al Congresso di domani sullo scandalo Cambridge Analytica.
Gli incontri a Capitol Hill, che si svolgeranno per tutta la giornata, prevedono la partecipazione di alcuni legislatori davanti ai quali Zuckerberg dovrà testimoniare.
Zuckerberg comparirà domani e dopodomani davanti al Congresso.
Il colosso social media è finito nell’occhio del ciclone dopo aver dichiarato che i dati di 87 milioni di utenti sono stati condivisi impropriamente con l’azienda di consulenza politica Cambridge Analytica.