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Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 13.10.2017, 11:41
Aggiornato 13.10.2017, 13:00
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 13 ottobre:

1. Occhi puntati sui dati sull’inflazione USA

Il Dipartimento per il Commercio pubblicherà i dati di settembre sull’inflazione alle 8:30 ET (12:30 GMT) di oggi. Gli analisti dei mercati prevedono che i prezzi al consumo salgano dello 0,6%, mentre l’inflazione core dovrebbe aumentare dello 0,2%.

Su base annua, l’indice IPC core dovrebbe rimbalzare dell’1,8%. I prezzi core sono considerati dalla Federal Reserve un indicatore migliore delle pressioni inflazionarie a lungo termine poiché escludono i costi delle categorie volatili come alimenti ed energetici. La banca centrale di solito punta ad un’inflazione core vicina al 2%.

L’aumento dell’inflazione potrebbe convincere la Federal Reserve ad aumentare i tassi di interesse.

Il dollaro si è indebolito ad inizio settimana sulla scia dei verbali di mercoledì del vertice di politica monetaria della Fed di settembre da cui è emerso che i policymaker restano divisi in merito all’inflazione.

Sempre oggi, il Dipartimento per il Commercio rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio di settembre. È previsto un rimbalzo dell’1,7% per il mese scorso. Le vendite core dovrebbero registrare +0,3%.

L’aumento delle vendite al dettaglio nel tempo corrisponde ad un rafforzamento della crescita economica, mentre un dato debole indica un’economia in calo. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.

In attesa dei report, l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 92,89, non lontano dal minimo di due settimane della seduta precedente di 92,64.

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2. Il Bitcoin raggiunge nuovi massimi storici

Il (prezzo del Bitcoin) schizza al nuovo massimo storico di 5.874,30 dollari questo venerdì, per poi attestarsi a circa 5.645 dollari alle 05:40 ET (09:40 GMT).

La criptovaluta è stata scambiata al di sopra della soglia di 5.100 dollari per la prima volta nei suoi nove anni di storia ieri, tra le voci che gli scambi in Cina potrebbero riprendere con norme maggiori.

Le nuove misure potrebbero includere nuove norme su autorizzazioni ed anti riciclaggio di denaro che dovranno essere adottate dalle piazze.

La notizia arriva un mese dopo la stretta cinese sulle attività legate alla valuta digitale: il paese ha ordinato la chiusura delle piazze nazionali di Bitcoin.

Gli analisti ritengono inoltre che il forte acquisto di Bitcoin possa essere legato all’imminente “fork” che porterà alla creazione del “Bitcoin Gold”. I titolari di Bitcoin riceveranno automaticamente il Bitcoin Gold.

3. Sterlina in ripresa dallo stallo sulla Brexit e segna il massimo di 2 settimane

La sterlina recupera il crollo della seduta precedente, schizzando al massimo di due settimane questo venerdì, dopo la notizia riportata dal quotidiano tedesco Handelsblatt secondo cui il Regno Unito potrebbe continuare a far parte dell’Unione Europea per altri due anni.

Secondo il quotidiano, l’offerta dell’UE è vincolata al rispetto da parte del Regno Unito di tutti gli obblighi derivanti dall’essere un paese membro, rinunciando però al diritto di voto.

La sterlina era inizialmente crollata in seguito alle parole di ieri del responsabile per le trattative per l’UE Michel Barnier, secondo cui le trattative sulla Brexit sono in un punto di “impasse”.

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Barnier ha aggiunto che il Regno Unito ha riferito all’UE di non essere pronto a specificare quanto la nazione dovrebbe pagare per le tariffe di uscita.

Tuttavia, il negoziatore UE ha affermato che sono stati compiuti progressi su altre questioni, come i diritti dei cittadini, e che spera ci possano essere sviluppi positivi entro i prossimi due mesi.

4. Il greggio continua a salire tra le prospettive positive

Il prezzo del greggio sale questo venerdì, sulla scia della notizia del terzo calo consecutivo delle scorte di greggio USA e dei segnali che il mercato globale sta tornando in equilibrio.

Ieri la U.S. Energy Information Administration ha dichiarato nel report settimanale che le scorte di greggio sono scese di 2,75 milioni di barili nella settimana terminata il 6 ottobre.

La materia prima è stata supportata inoltre dal report mensile di mercoledì dell’Organizzazione di Paesi Esportatori di petrolio in cui si legge che il riequilibrio del mercato proseguirà tra le previsioni di un aumento della domanda globale pari a 30.000 barili al giorno per quest’anno e per il 2018.

Ieri, dal report mensile dell’Agenzia Internazionale per l’Energia è emerso che le scorte e la domanda globale di greggio saranno bilanciate il prossimo anno.

I future del greggio West Texas Intermediate (WTI) rimbalzano di 81 centesimi, o dell’1,60%, a 51,41 dollari al barile alle 05:40 ET (09:40 GMT), poco meno del massimo di quasi due settimane di 51,53 dollari registrato in precedenza.

Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, schizzano di 99 centesimi, o dell’1,76%, a 57,26 dollari al barile, il massimo dal 29 settembre.

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5. Borse globali miste, attesi utili

Misti i mercati azionari globali questo venerdì, con gli operatori che assimilano una serie di report sugli utili delle compagnie e di dati economici.

Le borse dell’Asia Pacifica hanno chiuso al rialzo, con l’indice nipponico Nikkei 225 che ha chiuso la seduta ad un nuovo massimo di 21 anni.

I dati ufficiali di stamane hanno rivelato che le importazioni cinesi sono balzate del 18,7% il mese scorso, superando le attese, mentre le esportazioni sono aumentate meno del previsto, con +8,1%.

Intanto, i titoli azionari europei sono invariati in un clima di apprensione per la stabilità politica in Spagna e dopo le parole del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi che ha difeso la necessità di mantenere i tassi di interesse bassi.

In un discorso ieri Draghi ha affermato che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali “ben oltre” la fine degli acquisti di asset della banca centrale.

Ha inoltre ribadito che gli acquisti di asset della BCE continueranno fino a quando i funzionari non vedranno un solido miglioramento delle prospettive per l’inflazione.

A Wall Street, i titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva dopo una serie di report sugli utili del terzo trimestre ieri che non sono riusciti a fornire ai mercati una direzione chiara, mentre i trader attendono la pubblicazione di ulteriori risultati delle compagnie.

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