Investing.com – Precisando che a far data dal gennaio di quest’anno, i dati relativi alla produzione industriale sono diffusi in base 2010=100, l’Istat ci fa sapere che a gennaio 2013 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0.8% rispetto al dicembre 2012.
Nella media del trimestre novembre-gennaio, invece, l’indice scende dell’1.9%, se raffrontato al trimestre precedente.
In termini tendenziali e rispetto allo stesso mese del 2012, a gennaio l’indice evidenzia una flessione del 3.6%.
Nel dettaglio, i sottoindici corretti per gli effetti di calendario, evidenziano a gennaio un aumento solo per quello relativo ai beni di consumo che sale dello 0.8%, mentre diminuisce del 6.0% l’indice dei beni intermedi, del 5.0% quello dell’energia e del 4.5% quello dei beni strumentali.
I maggiori incrementi relativi a gennaio 2013, rispetto allo stesso mese dell’anno prima, si sono avuti per le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco che hanno visto il loro indice aumentare del 4.8%, per la fabbricazione di computer e prodotti per l’elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e degli orologi, il cui indice è salito del 3.7% e per le industrie tessili, dell’abbigliamento, delle pelli e accessori che hanno assistito ad un aumento del loro indice del 3.5%.
Per contro i settori maggiormente penalizzati dalle diminuzioni dell’indice sono stati quelli della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati con un meno 14.2% e della fabbricazione di mezzi di trasporto che è sceso del 14.0%.
Nella media del trimestre novembre-gennaio, invece, l’indice scende dell’1.9%, se raffrontato al trimestre precedente.
In termini tendenziali e rispetto allo stesso mese del 2012, a gennaio l’indice evidenzia una flessione del 3.6%.
Nel dettaglio, i sottoindici corretti per gli effetti di calendario, evidenziano a gennaio un aumento solo per quello relativo ai beni di consumo che sale dello 0.8%, mentre diminuisce del 6.0% l’indice dei beni intermedi, del 5.0% quello dell’energia e del 4.5% quello dei beni strumentali.
I maggiori incrementi relativi a gennaio 2013, rispetto allo stesso mese dell’anno prima, si sono avuti per le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco che hanno visto il loro indice aumentare del 4.8%, per la fabbricazione di computer e prodotti per l’elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e degli orologi, il cui indice è salito del 3.7% e per le industrie tessili, dell’abbigliamento, delle pelli e accessori che hanno assistito ad un aumento del loro indice del 3.5%.
Per contro i settori maggiormente penalizzati dalle diminuzioni dell’indice sono stati quelli della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati con un meno 14.2% e della fabbricazione di mezzi di trasporto che è sceso del 14.0%.