PARIGI (Reuters) - I problemi del settore bancario italiano e portoghese vanno affrontati tempestivamente e in via definitiva, poiché "non è normale" che difficoltà a livello locale danneggino l'immagine del sistema bancario a livello di intera zona euro.
Lo dice il banchiere centrale francese e consigliere Bce François Villeroy de Galhau, secondo cui in direzione di un'unione bancaria Ue si sono fatti dei progressi ma occorre una normativa più semplice dal lato della soluzione.
"A due anni e mezzo dalla nascita dell'unione bancaria, si vedono indiscutibilmente alcuni progressi ma il processo non è ancora terminato. Dobbiamo finire di lavorare al pilasto della soluzione con una normativa più completa e più semplice" spiega alla stampa.
Una volta terminato il processo della Brexit, prosegue, le operazioni di regolamento e compensazione denominate in euro vanno svolte soltanto ove viga la supervisione Bce, dunque non possono restare nella capitale britannica.
"Dopo la Brexit, pensiamo che questo non si possa fare a Londra" commenta.
Le autorità francesi, aggiunge, sono a contatto "discreto ma serio" con numerose banche che intendono lasciare Londra. Parigi ha "tutte le chance" di attrarre le istituzioni finanziarie.
Sempre a parere del numero uno di Banca di Francia, la tendenza all'irripidimento sulla curva dei rendimenti è positiva per il sistema bancario e uno scenario di "brutale" risalita dei tassi va escluso.