20 settembre (Reuters) - L'azionario asiatico viaggia tendenzialmente in territorio negativo oggi in vista dei meeting della Fed e della banca centrale giapponese.
"Il mercato è più nervoso per la BoJ che per la Fed perché potrebbero esserci delle sorprese", commenta Yutaka Miura, un analista senior presso Mizuho Securities.
Il consensus sulla banca centrale Usa indica che i tassi resteranno invariati ma c'è attesa per le parole del numero uno Janet Yellen che potrebbe suggerire i tempi per un rialzo.
Anche la banca del Giappone si riunisce il 20 e il 21. Secondo fonti, la BoJ potrebbe fare dei tassi di interesse negativi la colonna portante della propria strategia di stimolo, in una mossa che evidenzierebbe i timori sui limiti della propria azione. Il dollaro è sceso ieri ai minimi contro yen da sei giorni.
L'indice MSCI perde alle 8,25 lo 0,05%. TOKYO ha chiuso a -0,16%.
Segno meno per le borse cinesi, con il settore immobiliare in controtendenza sul rialzo dei prezzi delle abitazioni. Male titoli bancari e dei trasporti.
SHANGHAI perde lo 0,15%.
HONG KONG segna -0,9% con Prada che svetta del 6,5%.
TAIWAN ha chiuso a 0,1%, poco sopra la parità.
Anche SYDNEY archivia la seduta a +0,17%, invertendo il trend negativo sul quale hanno pesato i titoli bancari e delle tlc. Nei verbali della riunione di settembre, in cui ha lasciato i tassi invariati all'1,5%, la banca centrale australiana fa riferimento a una prospettiva stabile per i tassi di interesse, dopo il duplice taglio di quest'anno, e a un'economia in espansione nonostante ulteriori cali negli investimenti da parte delle aziende.
Fa meglio SEUL, che guadagna circa mezzo punto percentuale.