Di Mauro Speranza
Investing.com - Chiuso un fronte, quello col Messico, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ne mantiene ‘caldi’ due (Cina e Fed) e ne apre un altro.
La Francia, infatti, potrebbe essere il nuovo obbiettivo del ‘guerrigliero’ Trump, con i vini francesi nel mirino di possibili nuovi dazi. “La Francia si fa pagare molto per i nostri vini, mentre noi ci facciamo pagare molto poco per il loro vino”, ha dichiarato Trump nel corso di un’intervista rilasciata alla Cnbc. “E’ ingiusto e gli Stati Uniti dovranno fare qualcosa”, ha minacciato.
“Le aziende vinicole vengono da me e mi dicono ’paghiamo un sacco di soldi per mettere i nostri prodotti sul mercato francese, e questo Paese lo sta permettendo’”, aveva raccontato Trump. “I vini francesi sono dei grandi vini”, ha aggiunto, “ma anche i nostri sono grandi vini e non possiamo permettere che quelli degli altri arrivino qui negli Usa per niente”.
Le dichiarazioni di fuoco arrivano a pochi giorni dall’incontro con il Presidente francese Emmanuel Macron, nonostante il recente elogio sui rapporti tra loro, definiti “eccezionali” da Trump.
Non si tratta di una minaccia nuova. Già a novembre, infatti, Trump aveva dedicato uno dei suoi ‘speciali’ tweet al tema dei vini, affermando che fosse “difficilissimo per i produttori di vino americano vendere in Francia”. Questo “deve cambiare”!
Gli Stati Uniti rappresentano i maggiori acquirenti di vino europeo e applicano dazi di 5 centesimi di dollaro sulle bottiglie da 0,75 litri e di 14 centesimi sulle ‘bollicine’. L’Unione europea, invece, applica dazi sul vino USA tra gli 11 e i 29 centesimi a bottiglia.
Gli Usa rappresentano uno dei mercati principali per l'Unione europea, con il 32% dei suoi vini esportati oltre Altantico, per un totale di 11,3 milioni di euro venduto nel 2017.