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Trump minaccia di nuovo la Cina e sfida la Fed

Pubblicato 10.06.2019, 15:45
© Reuters.  Trump minaccia di nuovo la Cina e sfida la Fed

Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com

Investing.com - Trump ha avvertito il Messico su Twitter questa mattina che parte dell'accordo avrebbe dovuto essere approvata dagli organi legislativi messicani e che, se non eseguita, avrebbe portato all'introduzione delle tariffe. Quasi chiuso quel fronte, ora il presidente degli Stati Uniti ha minacciato nuovamente la Cina.

"Quest'uomo non lascia il mondo in pace", afferma Cárpatos, raccogliendo l'avvertimento di Trump che se il presidente cinese, Xi Jinping, non si presenta al G20, le tariffe entreranno in vigore immediatamente.

Link Securities ci ricorda, rispetto all'incontro dello scorso fine settimana tra il segretario del Tesoro americano Steven Mnuchin e il governatore della People's Bank of China, Yi Gang, in preparazione del vertice del G20 di Osaka (Giappone), che "in questo incontro si saprà se la reale intenzione della Cina è quella di raggiungere un accordo commerciale nei termini che si stavano negoziando o meno. In caso contrario, Mnuchin ha indicato che il presidente Trump avrebbe preso una decisione dopo la riunione sull'imposizione o meno di ulteriori tariffe alla Cina”.

In un'intervista con la CNBC, Trump ha detto che "l'accordo commerciale con la Cina alla fine diventerà una realtà, perché il gigante asiatico deve giungere ad un accordo". Inoltre, "si dice che la vendita di beni agli Stati Uniti sia molto importante per l'economia cinese, quindi alla fine passeranno attraverso il cerchio", aggiunge Cárpatos.

Anche il presidente degli Stati Uniti ha approfittato di questa intervista per attaccare la Federal Reserve, affermando "che la Fed non l'ha ascoltato e che le azioni che intraprende l’istituto centrale sono distruttive", osserva il CEO di Serenity Markets.

Inoltre, come spiegato da questo esperto, i future sui fondi federali prevedono solo un 18% di probabilità di un calo dei tassi di questo mese, quando il venerdì erano al 25%. Guardando avanti alla fine dell'anno, il mercato scende dal 54% al 50% di possibilità di un taglio dei tassi.

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