Borsa Milano cauta prima di inflazione Usa e Bce, banche piatte, strappa Beghelli

Pubblicato 10.12.2024, 13:38
Aggiornato 10.12.2024, 13:45
© Reuters. Un uomo davanti all'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Claudia Greco
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MILANO (Reuters) - Seduta senza grandi scossoni a Piazza Affari. A prevalere fra gli investitori è la cautela in vista del dato sull'inflazione Usa di mercoledì che chiuderà le letture macroeconomiche che potranno indirizzare la Fed verso il taglio dei tassi il 18 dicembre.

Giovedì, invece, sarà la volta della Bce che nelle attese dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base.

In stallo anche i futures sull'azionario Usa con i mercati che sono comunque sui massimi storici.

A Milano, intorno alle 12,30 il Ftse Mib cede un frazionale 0,10%. Volumi molto contenuti pari a 720 milioni di euro.

Pochi spunti da segnalare al momento.

I titoli in evidenza oggi

Sul fronte bancario, oggi si registra un po' di calma. In lieve rialzo Intesa (BIT:ISP) (+0,3%) e Unicredit (BIT:CRDI) (+0,18%). Qualche spunto su Banco Bpm (BIT:BAMI), che sale dello 0,85%, dopo che Credit Agricole (EPA:CAGR) ha detto che valuterà nei prossimi sei mesi se incrementare ulteriormente la partecipazione oltre a quella che avrà con l'esecuzione dei derivati, comunque entro il 19,99% del capitale. Raccolta anche Mps (BIT:BMPS) che avanza dello 0,90%. Il quotidiano la Repubblica scrive che Credit Agricole sarebbe d'accordo ad approvare la fusione di Banco Bpm (BIT:PMII) con Mps, lasciandosi diluire e tornando al 10% iniziale. Equita rileva come "l'operazione possa avere una grande valenza strategica per Credit Agricole, che avrebbe l’occasione di detenere una stake importante per negoziare o ampliare le eventuali partnership in essere con Banco Bpm, sia in caso di Unicredit-Banco che del Banco con Mps".

Venduta Snam (BIT:SRG) (-0,25%) dopo che Hsbc ha tagliato la raccomandazione a 'hold' da 'buy', indicando un target price a 4,9 euro da 5,2.

Rientra il balzo iniziale di Tim (BIT:TLIT) a +0,12% dopo che Barclays (LON:BARC) ha alzato la raccomandazione a 'overweight' da 'equal weight', mentre ha tagliato il target price a 0,32 euro da 0,38.

Giù anche il settore oil, con Eni (BIT:ENI) e Saipem (BIT:SPMI) in flessione rispettivamente dello 0,67% e dell'1,3%.

Realizzi anche su Leonardo che perde l'1,2%. Citigroup ha rimosso la società dalla propria Focus list Europe.

© Reuters. Un uomo davanti all'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Claudia Greco

Ritraccia un po' il lusso dopo il rally di ieri, con Moncler (BIT:MONC) in flessione dello 0,50%, Cucinelli (BIT:BCU) dell'1,3% e Ferragamo (BIT:SFER) dello 0,15%.

Fuori dal paniere, Beghelli (BIT:BE) balza del 42% a 0,329 euro, adeguandosi al prezzo di 0,3375 euro per azione riconosciuto dalla rivale Gewiss, che ha rilevato il 75,04% del capitale della società dalla famiglia azionista e lancerà un'Opa finalizzata al delisting, proseguendo così la tendenza di molte società che stanno lasciando Piazza Affari.

(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)

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