Le luci si accendono sulla lungimirante politica di risparmio energetico di alcune municipalità greche che con minimi aggiustamenti stimano di ridurre il consumo energetico di circa il 10%. Per sovraintendere al processo nasce la figura del funzionario dell'energia, che qui a Ellinikon-Argyroupoli ci illustra queste scelte:
"Abbiamo così deciso di ridurre la temperatura dell'acqua delle piscine - ci dice Frangiskos Kontorousis - portandola a 26 gradi che è il minimo consentito in Grecia; Negli edifici dell'amministrazione pubblica l'aria condizionata è fissata in 27 gradi d'estate e 19 d'inverno. nelle scuole il riscaldamento verrà ridotto di un grado, cosa che permetterà un risparmio di energia pari a circa il 10%. Nei centri sportivi, le luci si spegneranno alle 22".
Qui le lampade dell'illuminazione pubblica sono state sostituite lampadine a led con un risparmio annuale stimato in 4000 megawatt.
Piccoli cambiamenti che permettono di evitare di spegnere le luci pubbliche la notte, come spiega Giannis Konstantatos, sindaco di Ellinikon-Argyroupoli:
"Era un'idea priva di senso, in primo luogo per ragioni di sicurezza e protezione contro la criminalità; per di più i cittadini continuano a pagare le tasse e si aspettano e pretendono certi servizi; non possiamo semplicemente ridurre questi servizi in virtù di certe politiche. Certo possiamo ridurre il volume di illuminazione durante la notte, non c'è bisogno di avere un'illuminazione intensa alle 3, di notte quando in strada non c'è traffico. Andremo piuttosto in questo senso".
Non è tutto, il ministero dell'Interno metterà a disposizione su una piattaforma specifica i dati relativi al consumo di ciascun edificio pubblico; e chi riuscirà a fare economie verrà premiato con extra fondi. Al contrario, chi non riuscirà nell'impresa dovrà pagare gli extra di tasca propria.