PARIGI (Reuters) - Il gruppo alimentare francese Danone (EPA:DANO) sta valutando opzioni legali dopo che la Russia ha preso il controllo della sua filiale nel Paese.
Lo ha detto a Reuters una fonte vicina alla situazione, aggiungendo che l'azienda scriverà al Cremlino ed è in contatto con le autorità francesi, compreso l'ufficio del presidente Emmanuel Macron.
"Danone scriverà una lettera al Cremlino e sta studiando i rimedi legali, ma in questo tipo di paese non è facile esercitare i propri diritti", ha detto la fonte, che ha chiesto di rimanere anonima perché la questione è riservata.
Secondo un decreto firmato domenica dal presidente Vladimir Putin, le quote di Danone Russia di proprietà straniera insieme alla partecipazione di Carlsberg in un produttore locale di birra sono state messe sotto la "gestione temporanea" dell'agenzia governativa Rosimushchestvo.
Una fonte vicina alla questione ha detto che Danone era vicina a un accordo per la vendita della filiale russa, quando è arrivata la notizia del decreto.
"Danone ha appreso la notizia in contemporanea a tutti gli altri, quando è uscito il comunicato stampa della presidenza russa".
"L'azienda è molto sorpresa perché aveva avviato un processo molto strutturato per lasciare il Paese, coinvolgendo le autorità locali in ogni momento chiave", ha detto la fonte.
"Stavano per chiudere un accordo, almeno per proporre un acquirente alla commissione incaricata. Si parla di qualche settimana", ha aggiunto la fonte, senza fare il nome del potenziale acquirente.
La fonte ha detto che Danone è stata rassicurata sul fatto che l'acquisizione da parte dello Stato sarebbe temporanea, ma ha aggiunto: "la nozione di tempo lì non è la stessa che abbiamo noi".
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Andrea Mandalà)