Le scelte di portafoglio di Christian Schmitt (Ethenea) dopo l’escalation militare in Ucraina includono anche l’uscita dal colosso cinese dell’e-commerce
Il conflitto in Ucraina ha catalizzato l’attenzione degli investitori facendo passare in secondo piano tutte le altre questioni. La stretta connessione della Russia all’economia mondiale, soprattutto nei settori delle materie prime e dell’energia, ha aggiunto tensione su mercati già nervosi per l’aumento dell’inflazione. Le banche centrali, chiamate al difficile compito di arginare la crescita dei prezzi senza far deragliare la ripresa, devono ora affrontare una sfida ancora più ardua.
LE MOSSE PRE-CONFLITTO
Dal punto di vista degli investitori, le vicende ucraine hanno determinato nuove incognite per i portafogli. “Ancor prima che la situazione ucraina si aggravasse, a inizio febbraio avevamo ampliato le componenti di copertura del fondo e ridimensionato la quota azionaria netta, portandola poco sotto il 50% – commenta Christian Schmitt, portfolio manager di Ethenea e gestore del fondo multiasset Ethna-Dynamisch Tuttavia, continuiamo a porre un’enfasi strategica su azioni selezionate di società con modelli di business particolarmente robusti e promettenti”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge