Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Evergrande (HK:3333) è formalmente insolvente, ma gli asset cinesi reagiscono con indifferenza. Torna l'attenzione sul mercato del lavoro Usa con la Fed che riunisce la prossima settimana, mentre la sterlina crolla ai minimi del 2021 sugli sviluppi politici di Downing Street. Più a Sud, i riflettori sono tutti per UniCredit (MI:CRDI). Ecco le notizie principali sui mercati finanziari di questo giovedì:
1. Default di Evergrande
Yuan positivo e mercati azionari in rialzo nonostante il primo formale di default di China Evergrande (HK:3333). L'agenzia di rating Fitch ha comunicato questa mattina di aver declassato la società del mattone, e le controllate Hengda Real Estate Group e Tianjin Holdings , a "Restricted Default" dal precedente "C".
Il downgrade, si legge in una nota di Fitch, "riflette il mancato pagamento delle cedole con scadenza il 6 novembre in riferimento alle obbligazioni offshore da $645 milioni al 13% di Tianji, e ai bond con rendimento del 13,75% da 590 milioni di dollari scaduti dopo oltre il periodo di grazia del 6 dicembre".
Tuttavia, il debito in dollari di Evergrande (HK:3333) rappresenta meno del 7% del debito totale. La scorsa settimana la People's Bank of China ha agito per prevenire la volatilità sui mercati dei capitali tagliando il coefficiente di riserva per le banche dello 0,5%, liberando quasi 190 miliardi di dollari di liquidità.
2. Mercato del lavoro Usa
Il mercato del lavoro degli Stati Uniti è di nuovo sotto i riflettori con i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione che verranno resi noti alle 14:30 CET. Gli analisti prevedono un modesto calo dei sussidi a 215.000 da 222.000 della scorsa settimana.
Come anteprima, il sondaggio mensile JOLTs ha mostrato che i posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti sono tornati a superare gli 11 milioni, facendo rivivere i timori di carenza di manodopera che potrebbero ridurre la produzione e aumentare le spirale inflazionistica.
Il fenomeno, tuttavia, non è limitato agli Stati Uniti: un sondaggio pubblicato da KPMG, ha mostrato un nuovo aumento delle vacancy nel Regno Unito, con i salari aumentati a ritmi record.
3. Borse
Possibile prese di profitto sull'azionario statunitense dopo i recenti record, con Dow Jones visto in calo di 100 punti, Nasdaq 100 a --60 punti e S&P 500 a -15 punti.
Tra i titoli, attenzione a GameStop (NYSE:GME), in calo di oltre il 5% nel pre-market dopo aver registrato una perdita annuale più larga delle attese. Pesa anche la poca chiarezza sulla trasformazione digitale che l'ex Ceo di Chewy (NYSE:CHWY ) Ryan Cohen avrebbe dovuto inaugurare.
In Europa, con UniCredit (MI:CRDI) che guida le operazioni di acquisto il FTSE MIB raccoglie lo 0,3%, il DAX e il CAC 40 cedono lo 0,2%, mentre l'Euro Stoxx 50 segna il -0,4%.
4. Sterlina ai minimi del 2021
Il GBP/USD rompe il supporto di $1,32 dopo che il governo del Regno Unito ha imposto nuove restrizioni per fermare l'impennata dei contagi che si sta registrando nel Paese, un'inversione a U rispetto a quanto deciso lo scorso luglio quando sono state eliminate tutte le regole contro il Covid.
Il premier Boris Johnson ha imposto l'obbligo di mascherine al chiuso, il green pass per i locali, nuove misure di distanziamento sociale e il "consiglio" di lavorare da casa, tornando di fatto al contesto sociale di qualche mese fa, ma non è una novità se si guarda alle misure in atto negli altri Paesi europei.
Tuttavia, le regole più severe saranno difficili da implementare vista la forte mancanza di fiducia nel governo. BoJo è stato duramente attaccato nella seduta di ieri a Westmister sia da parte dei laburisti che degli stessi conservatori dopo un che è stato fatto girare un video che ritrae esponenti di spicco del gabinetto scherzare riguardo ad una festa che si sarebbe tenuta al numero 10 di Downing Street durante il lockdown dello scorso Natale.
5. Boom UniCredit (MI:CRDI)
La banca milanese continua la corsa a Piazza Affari dopo il nuovo piano strategico e la remunerazione che verrà riservata ai soci, circa 16 miliardi di euro nell'arco di piano. Linee guida, che secondo quanto commentato dallo stesso Orcel, porteranno "rendimenti significativamente più elevati e in progressiva crescita per i nostri azionisti". Un piano che "non si limita al breve termine, ma ci prepara anche al successo e alla stabilità nel lungo periodo, oltre il 2024".
UniCrediti Unlocked prevede ricavi oltre i 17 miliardi di euro a fine piano, commissioni al 40% del ricavato e un utile netto superiore ai 4,5 miliardi, con uno "snellimento" della struttura societaria che vedrà "due fabbriche di prodotto centralizzate" (Corporate Solutions e Individual Solutions) all'intero delle quali verranno incluse le operazioni attuali. Secondo gli analisti di Intesa (MI:ISP), il titolo UniCredit è Buy con fair value di 13,70 euro per azione.