Goldman Sachs analizza i verbali appena pubblicati della riunione del FOMC di luglio che ha sostanzialmente rinviato a settembre la revisione strategica degli obiettivi monetari
Il FOMC di luglio ha parlato di molte cose, dalla guidance, agli acquisti di asset, alla possibilità di introdurre dei target o dei limiti ai rendimenti, ma ha sostanzialmente rinviato a settembre la finalizzazione di possibili cambiamenti di strategia monetaria nell’ambito di una più ampia revisione sugli obiettivi di lungo termine. Nella analisi dei verbali pubblicati mercoledì 19, Goldman Sachs si sofferma sul wording delle minute, che lasciano abbastanza nel vago quando sarà opportune fornire maggior chiarezza sulla politica dei tassi di interesse. Nella riunione di luglio si è infatti discusso di guidance, che potrebbe diventare basata sul calendario o sul conseguimento o meno degli obiettivi, come soglie misurate sugli esiti in termini di inflazione, tasso di disoccupazione, anche in combinazione con scadenze di calendario.
TUTTO RINVIATO A SETTEMBRE
Il dibattito nel FOMC ha anche affrontato l’ipotesi di scandire gli acquisti di asset sempre in base al conseguimento di risultati, ma la maggioranza dei partecipanti ha giudicato che fissare target e tetti ai rendimenti darebbe solo benefici modesti nel quadro attuale, anche se in molti ritengono che sia un’opzione da tenere aperta per il futuro. In ogni caso, la finalizzazione di tutte le possibili modifiche alla strategia monetaria e agli obiettivi di lungo termine viene rinviato a settembre, senza paletti fissati in anticipo...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge