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Inflazione UE accelera ad aprile, Lane esclude aumento tassi da 50 bp

Pubblicato 30.05.2022, 12:20
© Reuters.
EUR/USD
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Di Geoffrey Smith 

Investing.com - L’inflazione può anche essere arrivata al picco negli Stati Uniti, ma sembra continuare ad accelerare nella zona euro.

I dati preliminari dalla Germania, la maggiore economia della zona euro, mostrano che gli aumenti dei prezzi sono accelerati ad aprile, con i prezzi della benzina che hanno raggiunto altri settori dell’economia come i noleggi sono saliti in modo preoccupante.

I dati dei cinque maggiori stati federali tedeschi rivelano che i prezzi al consumo sono saliti tra lo 0,9% e l’1,1%, rispetto alla media nazionale dello 0,8% di aprile e contro le attese di uno 0,5%.  Alle 14:00 CEST è atteso il dato preliminare ufficiale tedesco.

Trend simili anche altrove nella regione: in Spagna, la quarta economia del blocco monetario, i prezzi sono saliti dello 0,7% sul mese, portando il tasso annuo di inflazione dall’8,3% all’8,5% di aprile. Anche in Belgio i prezzi sono saliti dallo 0,3% di marzo allo 0,8%, mentre il tasso annuo è passato dall’8,3% al 9,0%.

I dati arrivano in un momento in cui la Banca Centrale Europea sembra resistere alle pressioni per un aumento da mezzo punto dei tassi di interesse a luglio. Il capo economista della BCE Philip Lane in un’intervista al giornale spagnolo Cinco Dias pubblicata questo lunedì ha spiegato che sono preferibili due aumenti da 25 punti base, dati i problemi per l’economia derivanti dalla guerra in Ucraina e dagli sconvolgimenti all’attività economica cinese per la politica "Zero-COVID".

“Quello che vediamo oggi è che è appropriato uscire dai tassi negativi entro la fine del terzo trimestre e che questo processo dovrebbe essere graduale”, ha affermato Lane. “La normalizzazione per natura si muove in unità da 25 punti base, dunque degli aumenti da 25 punti base a luglio e settembre sono il ritmo di riferimento”.

La Presidente della BCE Christine Lagarde la scorsa settimana aveva lasciato aperta la porta ad un inasprimento monetario più rapido nel caso in cui ci siano chiari segnali di 'de-ancoramento' delle aspettative sull’inflazione nella zona euro.

I commenti di Lane hanno fatto sì che l’euro non uscisse dal recente range di trading col dollaro, avendo raggiunto il massimo in quasi un mese la scorsa settimana. Alle 12 CEST, l’euro sale dello 0,3% a 1,0760 dollari.

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