I principali indici si avviano verso la chiusura sopra la parità e si preparano a chiudere in negativo l’intera settimana. A Milano tengono bene i bancari mentre è pesante Tim. Euro tiene sopra 1,05 su dollaro
Un dato USA sull’occupazione molto più forte delle attese, con la creazione di 336.000 nuovi posti di lavoro a Settembre, un massimo da 8 mesi, mette pressione sui mercati azionari europei, che però cedono solo parte dei guadagni iniziali e si tengono sopra la parità, ma si preparano a chiudere in negativo la settimana.
Le vndite colpiscono in particolare Mercedes-Benz e Siemens Healthineers. A Milano l’FTSE MIB fa un po’ meglio degli altri e si tiene intorno ai 27.600 punti con lo spread del BTP a 200 che continua a pesare, anche se si registra una buona tenuta dei bancari con Bper (BIT:EMII), Banco BPM, Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) in rialzo. Pesante invece Telecom Italia (BIT:TLIT) dopo l’incontro del ministro Giorgetti con Vivendi (EPA:VIV). La perdita cumulata per la settimana supera comunque il 2,6%.
Sugli altri mercati continua la pressione sui rendimenti dei principali titoli di Stato, con il Bund tedesco al 2,9% e il BTP italiano al 4,95%, l’euro riesce a tenere quota 1,05 contro dollaro, mentre il prezzo del petrolio viaggia sui minimi recenti con il WTI appena sopra gli 82 dollari e il Brent a 84 dollari
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge