I mercati reagiscono alle perdite di ieri causate timori legati al possibile fallimento del colosso immobiliare cinese. Oggi riunione della Fed sul tapering e sui tassi di interesse
Apertura in territorio positivo per i principali indici europei: Piazza Affari apre con un rialzo di mezzo punto percentuale, sullo stesso tono Francoforte, Parigi e Madrid. Tokyo viaggia su un ribasso di oltre il 2%, subisce l’effetto Evergrande dopo la giornata di chiusura di ieri. Stop anche per Shanghai, ferma ieri e oggi per festività. Il petrolio sale di un punto circa: il Wti scambia attorno ai 71 dollari al barile, il Brent a 74. Il cross euro/dollaro a 1,17. Spread Btp/Bund a 101 punti base con il rendimento del decennale nel mercato secondario dei titoli di stato a 0,7%
CAOS EVERGRANDE
Negli ultimi anni il mercato immobiliare cinese si è gonfiato portando i costi delle case a livelli molto alti. Sono aumentati anche gli investimenti nel settore non solo da parte degli investitori istituzionali, anche dai cittadini, dai lavoratori e risparmiatori cinesi. Il fallimento di questo colosso non riguarderebbe solo la Cina poiché ad essersi affidati ad Evergrande ci sono anche investitori stranieri istituzionali e non. Ieri si è verificato un ampio sell-off di azioni che ha portato il colosso cinese a perdere fino al 13%, in vista delle scadenze obbligazionarie di questa settimana e del rischio insolvenza. Per questo nella giornata di ieri i mercati hanno viaggiato in territorio negativo con importanti ribassi, mentre alcuni analisti facevano parallelismi con la crisi dei mutui subprime del 2008 che ha portato al fallimento della Lehman Brothers, che ebbe origini e sviluppi molto diversi...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge