Di Noreen Burke
Investing.com - Ecco tutto quello che c’è da sapere per iniziare la settimana.
1. Timori sull’inflazione
I dati sull’inflazione cattureranno l’attenzione degli investitori questa settimana, in quanto si teme che un aumento della pressione dei prezzi possa spingere la Fed a iniziare a ridurre prima le misure di stimolo monetario.
Sebbene l’inflazione sia in salita, i policy maker della Fed hanno dichiarato più volte che si tratta di fattori temporanei.
I dati sull’inflazione giungono sulla scia di quelli sull’occupazione di venerdì, che hanno mostrato la creazione di soli 266.000 nuovi posti di lavoro, contro le previsioni di 978.000.
2. Chiusure oleodotti
Colonial Pipeline, il principale operatore di oleodotti negli USA, ha chiuso l’intera rete senza specificare quando riaprirà, a causa di un cyber-attack subito venerdì.
Colonial è la principale fonte di carburante per la East Coast e serve alcuni dei principali aeroporti. Questo incidente rivela la vulnerabilità dell’infrastruttura energetica agli hacker.
Le conseguenza di una chiusura prolungata sarebbero molte, dall’aumento dei prezzi alla riduzione della capacità nelle raffinerie del Golfo.
3. Interventi dalla Fed
Alcuni investitori sono diventati scettici sulle rassicurazioni della Fed sulla temporaneità dell’inflazione.
Sono attesi anche diversi interventi da membri della Fed questa settimana, tra cui il Vice Presidente Richard Clarida, poco dopo il rilascio dei dati di mercoledì.
Altri policy maker parleranno questa settimana, tra cui, la Governatrice Lael Brainard, il Presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, la Presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, il Presidente della Fed di New York, John Williams, ed il Presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan.
4. Borse USA
Nonostante le azioni tech siano state spinte venerdì dai dati deludenti sull’occupazione, secondo alcuni manager di portafogli non basta.
Molti fund manager si stanno orientando verso i titoli value e ciclici, fortemente legati alle condizioni economiche, in anticipazione di una ripresa economica più lunga e graduale di quanto previsto.
5. PIL britannico
Il Regno Unito rilascerà mercoledì i dati sul PIL del primo trimestre, che ci si aspetta possano confermare che la ripresa dalla pandemia è già in corso.
La scorsa settimana la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che l’economia tornerà ai livelli pre pandemia nell’ultimo trimestre del 2021, tre mesi prima del previsto. Inoltre, la banca ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita nel 2021 al 7,5% dalla stima di febbraio del 5,0%.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters