L’operazione darà nuovo slancio alla tecnologia che permette di recuperare oltre il 95% del PET utilizzato, contribuendo alla riduzione delle emissioni di Co2 rispetto al materiale non riciclato
La filiera della plastica in Italia vale 25 miliardi di fatturato, di cui il 70% all’estero. A dirlo è stato proprio il viceministro delle imprese e del made in Italy, Valentino Valentini, che ha sottolineato il ruolo strategico del settore per il made in Italy. Ma se si parla di plastica non si può prescindere dal tema dell’innovazione e della sostenibilità. Da uno studio Ambrosetti, infatti, emerge che per ogni 100 euro investiti nella plastica si ha un ritorno di 218 euro nella filiera (+8,1% rispetto al 2021).
L’OPERAZIONE DI M&A
Un settore è anche molto vivo dal punto di vista aziendale, con una serie di operazioni che si sono concluse nel corso dello scorso anno che ne hanno potenziato le opportunità. E ora sta entrando anche nel mirino degli investimenti. Una delle ultime operazioni di m&a è l’acquisizione da parte di Itelyum Regeneration, attiva nella gestione, riciclo e valorizzazione dei rifiuti industriali (presente in Italia con 34 unità operative), controllata da Stirling Square (NYSE:SQ) Capital Partners e partecipata da Deutsche Beteiligungs AG, di una quota di Plasta Rei, titolare di un’innovativa tecnologia di riciclo chimico del PET. Si tratta di un’alleanza che apre nuovi orizzonti per il riciclo della plastica, dato che il processo di riciclo chimico messo a punto da Plasta Rei permette di recuperare oltre il 95% del PET utilizzato, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di Co2 rispetto al materiale non riciclato...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge
