Atteso anche un taglio dei tassi della Fed. Liquidità e tassi bassi continuano a supportare le azioni. Valore nei mercati emergenti. Nessun cambiamento strutturale nelle prospettive di crescita di Cina e Asia
La diffusione del coronavirus fuori della Cina ha creato nuove incertezze per la crescita globale e scatenato volatilità sui mercati finanziari, facendo sorgere preoccupazioni su una possibile accelerazione del contagio. Ma gli economisti e fund manager di Schroders (LON:SDR) non vedono modifiche strutturali nello scenario delle economie e dei mercati finanziari e continuano a restare positivi sull’azionario, soprattutto sugli Stati Uniti, nonostante la volatilità, perché liquidità e tassi bassi continuano a supportare valutazioni elevate di Borsa. Sull’obbligazionario gli esperti della storica casa londinese favoriscono i bond a scadenza più lunga, soprattutto inflation-linked, nel quadro di un mercato del credito sostenuto da domanda solida e dal supporto delle banche centrali globali.
RISCHIO IMPORTANTE SE VERRANNO COLPITI GLI USA, CHE TUTTAVIA SONO MENO ESPOSTI
In particolare Keith Wade, chief economist di Schroders, ritiene che i mercati dovranno rivedere le aspettative sul ritorno alla normalità, perché gli effetti su consumi e attività produttive potrebbero continuare a farsi sentire. L’impatto di breve termine basterà a spingere in recessione alcune economie, come Giappone e Italia, ma via via che il virus si placherà, si creerà spazio per un rimbalzo dell’attività. Secondo Wade esiste un rischio downside molto importante per l’attività economica, soprattutto se gli Usa verranno colpiti, ma sono anche meno esposti alla disruption della catena produttiva globale e potrebbero contribuire a sostenere la domanda mondiale, soprattutto se la Fed taglierà di nuovo i tassi, come prevede la stessa Schroders...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge
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