Il colosso petrolifero britannico dice addio alla Russia e torna a scusarsi per la partita di greggio acquistata la scorsa settimana: “I profitti serviranno ad aiutare i profughi ucraini”
La fuga delle aziende occidentali dalla Russia prosegue. Attraverso una nota, la compagnia petrolifera Shell ha annunciato lo stop all’acquisto di petrolio e gas russi. Inoltre, la stessa azienda chiuderà tutte le stazioni di servizio presenti nel Paese, oltre a fermare i rifornimenti per aerei e lubrificanti.
ACQUISTO CONTESTATO
La compagnia britannica pochi giorni fa era stata aspramente criticata per aver acquistato, a prezzi ribassati, un milione di barili di greggio provenienti dalla Russia. Subito dopo la stessa Shell aveva annunciato che i profitti generati dall’acquisto – circa 24 milioni di dollari – sarebbero stati devoluti a un fondo che sostiene i profughi ucraini...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge