Investing.com - L’euro è in salita contro un dollaro più debole questo giovedì in seguito al disegno di legge approvato dal Congresso USA per far ripartire la macchina federale e alzare il tetto del debito, a poche ore dalla scadenza del default.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3564 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3562, in salita dello 0,21%.
Supporto a 1,3500 e resistenza a 1,3631, massimo del 4 ottobre.
Il dollaro inizialmente ha guadagnato terreno contro le altre principali valute grazie all’accordo dell’ultimo minuto che ha evitato un default del debito sovrano senza precedenti.
L’accordo finanzierà il governo fino al 15 gennaio e alzerà il tetto del debito fino al 7 febbraio. Entrambe le parti hanno accettato di trattare sui problemi del bilancio generale per tentare di raggiungere un accordo più a lungo termine entro il 13 dicembre.
L’accordo è arrivato a poche ore dalla scadenza per alzare il tetto del debito da 16,7 mila miliardi di dollari.
Il Presidente Barack Obama ha formalizzato l’accordo in legge durante la notte, impegnandosi a far ripartire la macchina federale “immediatamente”.
Gli investitori rimangono preoccupati per l’impatto economico dello stallo del governo e per la possibilità di un’altra crisi del debito, dal momento che la soluzione temporanea non risolve i problemi di fondo del bilancio che dividono Repubblicani e Democratici.
L’euro è in leggero calo contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,07% a 0,8477 ed è in calo anche contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,19% a 133,40.
Gli USA rilasceranno un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e l’indice manifatturiero Philly Fed nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3564 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3562, in salita dello 0,21%.
Supporto a 1,3500 e resistenza a 1,3631, massimo del 4 ottobre.
Il dollaro inizialmente ha guadagnato terreno contro le altre principali valute grazie all’accordo dell’ultimo minuto che ha evitato un default del debito sovrano senza precedenti.
L’accordo finanzierà il governo fino al 15 gennaio e alzerà il tetto del debito fino al 7 febbraio. Entrambe le parti hanno accettato di trattare sui problemi del bilancio generale per tentare di raggiungere un accordo più a lungo termine entro il 13 dicembre.
L’accordo è arrivato a poche ore dalla scadenza per alzare il tetto del debito da 16,7 mila miliardi di dollari.
Il Presidente Barack Obama ha formalizzato l’accordo in legge durante la notte, impegnandosi a far ripartire la macchina federale “immediatamente”.
Gli investitori rimangono preoccupati per l’impatto economico dello stallo del governo e per la possibilità di un’altra crisi del debito, dal momento che la soluzione temporanea non risolve i problemi di fondo del bilancio che dividono Repubblicani e Democratici.
L’euro è in leggero calo contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,07% a 0,8477 ed è in calo anche contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,19% a 133,40.
Gli USA rilasceranno un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e l’indice manifatturiero Philly Fed nel corso della giornata.