MILANO (Reuters) - Dopo una sortita al rialzo a metà seduta, Piazza Affari peggiora progressivamente e chiude in netto calo zavorrata da bancari e titoli oil.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,07%, mentre l'Allshare ha perso 0,97%. Deboli ma di poco migliori gli altri mercati europei: Francoforte -0,46%, Londra -0,35% e Parigi -0,56%. Volumi per 2,1 miliardi di euro.
I bancari virano in positivo a metà seduta sulle ipotesi di modifiche più favorevoli alla vendita degli Npl. Prevalgono poi le prese di beneficio. L'indice di settore ha chiuso in calo di 1,25%. Ribassi consistenti per BANCO BPM (MI:PMII) (-2,76%), BPER (MI:EMII) BANCA (-3,29%), INTESA SANPAOLO (MI:ISP) (-1,85%).
Nuova seduta positiva per azioni e diritti di BANCA CARIGE: i titoli hanno ceduto il 2,83%, mentre i diritti il 61,05% restando ancorati alla parità.
MEDIASET (MI:MS) chiude in calo di 1,62% dopo che il Cfo Marco Giordani ha raffreddato, in un'intervista a Reuters, le voci di un accordo imminente con Vivendi (PA:VIV).
Deboli i titoli del settore oil: ENI (MI:ENI) ha ceduto 0,94%, SAIPEM (MI:SPMI) il 2,22%.
LANDI RENZO balza del 6,10% dopo aver annunciato l'aggregazione tra la controllata Safe e Clean Energy Compression.
ASTALDI maglia nera del listino con un calo del 7,23%.