Investing.com - I futures del greggio USA sono in aumento questo martedì, mentre gli investitori attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi per valutare la forza della richiesta dal principale consumatore mondiale di greggio.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio West Texas Intermediate con consegna ad aprile sono rimasti in un range che va da 100,87 dollari al barile e 101,43 dollari al barile.
I prezzi del greggio Nymex si sono attestati a 101,41 dollari negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,29%, o di 0,29 dollari. Il contratto di aprile ieri è sceso dell’1,42%, o di 1,46 dollari al barile, a 101,12 dollari.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 100,13 dollari al barile, il minimo dal 6 marzo e resistenza a 102,91 dollari al barile, il massimo dal 7 marzo.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare che le scorte sono aumentate di 2,2 milioni di barili nella settimana conclusasi il 7 marzo.
I dati dovrebbero mostrare inoltre che le scorte di prodotti distillati, tra cui combustibile per il riscaldamento e gasolio, sono diminuite di 1,1 milioni di barili, mentre le scorte di carburante dovrebbero essere scese di 2,2 milioni di barili.
Gli investitori restano cauti dopo i dati del fine settimana che hanno mostrato un crollo delle esportazioni cinesi del 18,1% su base annua a febbraio, rispetto al previsto aumento del 6,8%, dopo essere salite del 10,6% a gennaio.
Il brusco calo delle esportazioni cinesi ha causato un deficit di 22,98 miliardi di dollari il mese scorso, rispetto ad un surplus di 31,86 miliardi di dollari a gennaio. Gli analisti avevano previsto un surplus di 14,5 miliardi di dollari a febbraio.
La nazione asiatica è il secondo consumatore mondiale di greggio dopo gli USA ed è stata il motore del rafforzamento della domanda.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures del greggio Brent con consegna ad aprile sono in salita dello 0,28%, o di 0,30 dollari, a 108,38 dollari al barile, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 6,97 dollari al barile.