Investing.com - L’euro è in aumento contro il dollaro questo venerdì, ed è scambiato vicino al massimo di due settimane nonostante il rilascio dei dati deludenti sull’indice dei prezzi alla produzione tedesco, mentre l’ultima dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve continua a influire sulla richiesta del biglietto verde.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3643 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3624, in salita dello 0,12%.
Supporto a 1,3542, il minimo del 18 giugno e resistenza a 1,3668, il massimo del 9 giugno.
I dati ufficiali di oggi hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione in Germania è sceso dello 0,2% il mese scorso, rispetto al previsto aumento dello 0,2%, dopo il calo dello 0,1% ad aprile.
Intanto, il dollaro è rimasto sotto pressione quando la Fed mercoledì non ha dato indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi, a conclusione dei due giorni di vertice. Inoltre, la previsione del livello di aumento a lungo termine dei tassi è sceso al 3,75% dal 4%.
La banca centrale ha tagliato di altri 10 miliardi di dollari al mese il suo programma di acquisti di bond a 35 miliardi, dichiarando che c’è”sufficiente forza sottostante” nell’economia statunitense per continuare a ridurlo.
Il biglietto verde non ha risentito dei dati di ieri che hanno mostrato un calo maggiore del previsto delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione la scorsa settimana, nonché del report in cui si legge che l’attività del settore manifatturiero nella regione di Philadelphia è cresciuta al ritmo più veloce degli ultimi otto mesi a giugno.
L’euro è in leggero aumento contro la sterlina, con EUR/GBP su dello 0,09% a 0,7992.