BERLINO (Reuters) - L'Unione europea e i ministri degli Esteri di Germania, Francia e Gran Bretagna hanno ribadito il loro impegno nei confronti dell'accordo sul nucleare iraniano, sottolineando però che non intendono accettere ultimatum dopo l'annuncio del ritiro parziale di Teheran dall'intesa.
"Respingiamo ogni ultimatum e valuteremo il rispetto degli impegni sul nucleare dell'Iran sulla base della sua performance nell'ambito degli accordi JCPOA (intesa sul nucleare iraniano) e NPT (Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons)", si legge nel comunicato.
A un anno esatto dall'annuncio Usa del ritiro dall'accordo di Vienna sul nucleare Teheran ha dato ieri sessanta giorni agli altri contraenti dell'accordo -- Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Germania -- per rispettare l'impegno preso ormai nel 2015 di salvaguardare i settori bancario e petrolifero dalle sanzioni di Washington.
Nella dichiarazione odierna di Ue e ministri si esprime disappunto per la reimposizione di sanzioni da parte degli Stati Uniti dopo il ritiro dall'accordo sul nucleare e si conferma l'impegno a mantenere e implementare pienamente l'intesa.