15 luglio (Reuters) - I mercati dell'area Asia-Pacifico sono generalmente positivi oggi, dopo che i risultati di Citigroup e una serie di fusioni e acquisizioni nel comparto farmaceutico statunitense hanno spinto in alto le borse mondiali.
Ma dato che i prezzi elevati a Wall Street e su altri mercati dipendono molto dal sostegno alla politica di bassi tassi d'interesse, molti investitori attendono su questo fronte indicazioni dalla presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che oggi sarà impegnata in un'audizione al Senato Usa.
Intanto, oggi, la Banca del Giappone ha confermato l'orientamento ultra-espansivo di politica monetaria, che prevede un aumento dell'offerta di moneta pari a 60-70 miliardi di yen l'anno tramite la sottoscrizione di asset.
La banca centrale ha anche ritoccato lievemente al ribasso la propria proiezione sul Pil dell'anno fiscale al 31 marzo 2015, ridotta a 1% da 1,1% di tre mesi fa, a causa del rallentamento dei consumi privati dopo la stretta sull'Iva, il cui impatto andrà però rientrando. Lo scenario per l'inflazione resta invece stabile, con una previsione di un tasso annuo che dovrebbe avvicinarsi nel 2015 all'obiettivo di 2%.
I mercati asiatici non hanno registrato grandi reazioni ai dati dalla Cina sui prestiti bancari e la liquidità, più alti del previsto. I numeri, in attesa del Pil e di altri dati attesi domani, sembrano confermare l'idea che l'economia cinese si stia stabilizzando, dopo un inizio d'anno un po' traballante, anche se serve più sostegno politico per rispettare gli obiettivi di crescita dettati da Pechino.
Alle 8.48 l'indice MSCI, che non include la borsa giapponese, segna +0,14% a 499,40 punti.
A TOKYO l'indice Nikkei ha terminato la seduta con un aumento dello 0,64%, grazie al momento positivo registrato da tutti i comparti.
Il risultato migliore nella regione è quello di SEUL, che segna +0,94% e raggiunge il livello più alto da quasi due settimane, anche grazie agli investitori esteri. Invece la moneta locale, il won, tocca il minimo da cinque mesi.
MUMBAI chiude in rialzo anche dopo il dato in diminuzione dell'inflazione a giugno (7,31%), per effetto della politica governativa di riduzione dell'export agricolo.
Il mercato di TAIWAN è cresciuto nel corso della seduta fino a toccare i massimi da sette anni e mezzo. A sostenere l'aumento, in particolare, i titoli del settore finanziario.
Chiusura piatta per SYDNEY, e SHANGHAI mentre HONG KONG è positiva, anche grazie a titoli come ZTE, specializzato nella produzione di apparecchiature telecom, che guadagna quasi l'8% (Prada piatto). SINGAPORE lievemente negativo.